E’ stato presentato questa mattina alla stampa specializzata, nelle lussuose sale dell’ Hotel Villa Igiea di Palermo, il progetto “Sicilia, continente gastronomico“, firmato da Le Soste di Ulisse.
Un’occasione per festeggiare il decennale dell’associazione che riunisce i migliori marchi dell’hotellerie di lusso e le migliori firme delle grandi cucine italiane , nonchè tutti i ristoranti stellati di Sicilia, e per annunciare le new entries, diverse ed interessanti come ad esempio il ristorante Gagini di Palermo, il Cuvee Du Jour di Villa Igiea e l’ Hotel Villa Athena di Agrigento.Ma non solo: il programma di iniziative è molto ricco e si svolgerà nei giorni di domenica 20 e lunedì 21 novembre. Dibattiti, confronti, proiezioni, degustazioni. Una grande occasione per fare il punto sulla situazione rispetto a due volani importantissimi dell’economia isolana, ovvero il turismo e il cibo. I tre chef presenti in conferenza stampa, cinque stelle Michelin in tre, hanno posto l’accento sullo stato delle cose e su come potrebbero ulteriormente migliorare se solo i comparti fossero anche di interesse per gli enti locali, oltre che per associazioni private che si autofinanziano dando vita – come in questo caso – ad eventi di notevole importanza al fine di promuovere il “brand” Sicilia. Ciccio Sultano – che non ha mai pronunciato la parola “chef”, adoperando invece spesso la parola “cuoco”, bistellato presidente dell’associazione: ” Affidiamo alle più autorevoli testate giornalistiche e ai migliori chef nazionali ed europei un grande messaggio che vuole diffondere la cultura siciliana, che nell’enogastronomia, nel turismo e nell’accoglienza da sempre raggiunge vette di eccellenza per tradizione. Sultano ha definito il cibo “una ricerca di felicità”. “La gente ci sceglie: il nostro compito è quello di generare felicità nella gente, che solo così serberà un buon ricordo e tornerà a sceglierci“.
A Sultano fa eco Pino Cuttaia, bistellato Michelin e patron de La Madia di Licata, nonchè vice presidente de Le Soste di Ulisse : ” La Sicilia è un vero continente gastronomico, con tipicità diverse in ogni suo angolo. E’ bellissimo vedere la Sicilia unita intorno al cibo, che è cultura, è storia e tradizione di tutti i siciliani.. La nostra ristorazione e la nostra hotellerie in questi anni sono cresciute enormemente. E l’importanza di questo nostro evento è la migliore testimonianza del ruolo che a livello nazionale ci viene ormai riconosciuto. Non più spettatori, quindi, di eventi ” altrui altrove”, ma protagonisti di eventi nella nostra isola“.
Tony Lo Coco, stellato patron de I Pupi di Bagheria si emoziona : “ Questo evento così importante rappresenta una grande occasione per la città di Palermo, che deve tornare ad essere immaginata come una grande città in cui è possibile realizzare eventi di questa portata. E’ ora che Palermo torni ad occupare il posto che merita nel panorama enogastronomico nazionale“.
E prende la parola anche Angelo Treno, di Al Fogher di Piazza Armerina: “Bisogna dare dignità ai cuochi, che ancora oggi e malgrado le varie star, sono spesso bistrattati. Ma soprattutto bisogna educare i giovani affinchè tornino alla terra. Non esistono più i contadini e se alcuni prodotti sono ancora presenti sulle nostre tavole è solo per la grande volontà di alcuni cuochi testardi che hanno voluto assolutamente rilanciarli. Ma il vero futuro è affidato alla terra e ai giovani e ai grandi prodotti locali di cui quest’isola dispone. Inoltre sarebbe bene che qualche rappresentante delle istituzioni si occupasse anche delle strade. E’ impensabile che esistano ancora strade nelle condizioni di molte strade della mia zona”
E i numeri di questo evento sono assai significativi: la grande cena di gala fa già registrare circa 400 prenotazioni e praticamente non ci sono più posti disponibili. Booked out anche l’hotel, dato che saranno presenti anche un centinaio di giornalisti accreditati molti dei quali arriveranno da fuori ed alloggeranno nella meravigliosa perla del Liberty Siciliano ex dimora della famiglia Florio.
Tutte interessanti le iniziative in programma: una tra le più ragguardevoli è senz’altro l’assegnazione di una borsa di studio dedicata ad Enrico Briguglio, uno dei fondatori de Le Soste di Ulisse prematuramente scomparso circa un anno fa. E così un giovane studente siciliano meritevole avrà la possibilità di frequentare la prestigiosa scuola vicentina di Creazzo e conseguire il Master della Cucina Italiana. Un lusso che pochi possono permettersi. Tra i vari ospiti delle due giornate di lavori, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, il giornalista economico Antonio Calabrò, l’esperto di biodiversità Paolo Inglese, il ricercatore di neuro marketing Vincenzo Russo. E poi ancora, il primo chef al mondo Massimo Bottura, il campione del mondo di sommellerie Luca Gardini, ed ancora Heinz Beck, Davide Scabin e Gennaro Esposito, Ambasciatori del Gusto – insieme a Massimo Bottura – de Le Soste di Ulisse.
Alessandra Verzera
Credits: la foto di Angelo Treno è di vivienna.it, la foto di Enrico Briguglio è di enonews.it