Il nuovo corso di Euro-Toques Italia. Premiato Gianluigi Morini.

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euro toquesDove sta la soddisfazione per uno chef? Essere scelti, vedere i clienti che tornano, dare un contributo alla cultura del mangiare bene e sano, far crescere un’economia di filiera in cui tutti ne possano trarre beneficio, dal produttore fino al consumatore.
Questo è stato, in sintesi, il sentire comune degli chef aderenti ad Euro-Toques Italia che si sono ritrovati a San Marino per la convention annuale. La scelta di un incontro in ‘terra straniera’ è stata una precisa volontà per rafforzare il concetto europeista e internazionale di un’associazione, unica tra le tante del settore, ad essere riconosciuta dalla Comunità Europea fin dalla fondazione, avvenuta nel 1986 da parte dei migliori cuochi d’Europa, tra cui Gualtiero Marchesi, oggi presidente onorario di Euro-Toques Italia.
derflingher“Abbiamo voluto incontrarci nella Repubblica di San Marino per suggellare la fusione delle due delegazioni di Euro-Toques, quella sanmarinese e quella italiana, rafforzandone i valori e il numero di aderenti” ha spiegato Enrico Derflingher, attuale presidente.
Questo rafforzamento è tangibile nella nuovissima Guida Euro-Toques Italia 2014, che raggruppa 104 chef, per un totale di 40 stelle, 35 executive chef di grandi alberghi e tutti i nove tristellati italiani.
“È una guida che ho fortemente voluto, unitamente al consiglio direttivo, per dare visibilità alla nostra rete che si riconosce nel codice d’onore di Euro-Toques International, sotto il profilo della qualità nell’utilizzo delle materie prime, nel rispetto delle stagionalità, nell’offrire benessere agli ospiti delle proprie strutture” afferma il presidente Enrico Derflingher.
Euro-ToquesGli chef, ricevuti con tutti gli onori dai Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino – Valeria Ciavatta e Luca Beccari – e dai colleghi sanmarinesi Pier Giovanni Righi e Ilario Forcellini, si sono ritrovati per definire le azioni future dell’associazione.
“C’è un forte elemento che ci contraddistingue: l’attenzione verso tutto quello che è solidarietà e condivisione. Due parole che sempre più delineano il futuro della società in cui viviamo, che diventano per gli chef Euro-Toques Italia un modo per fare ancor meglio il proprio lavoro, anche sul piano etico. Ogni anno facciamo diverse iniziative a scopo benefico e, per noi, diventa anche un’occasione di incontro e confronto con i colleghi e con il pubblico” spiega il presidente dell’associazione, indicando i due prossimi appuntamenti dei soci: a Torgiano e a Paestum, per organizzare cene benefiche.
Ma è stato Expo 2015 il tema attorno a cui si è sviluppato il confronto, con un intervento di Daniel Rameau, pastpresident di Euro-Toques International: “Tutte le 20 delegazioni europee di Euro-Toques si riconoscono nella necessità di svolgere un ruolo strategico in occasione di Expo 2015, contando sulla delegazione italiana per l’attività di coordinamento delle iniziative”.
A turno gli chef di Euro-Toques International si ritroveranno in quella che, per ora, è stata definita Villa Euro-Toques, un complesso storico a pochi chilometri da Milano, per le iniziative che l’associazione metterà in calendario per il semestre di Expo 2015.
moriniLa convention ha avuto il suo momento più significativo durante la serata di gala, in cui è stato consegnato il Premio Internazionale Euro-Toques a Gianluigi Morini, storico fondatore e patron del San Domenico** di Imola, ritirato da Valentino Marcatillii.
maccioni“Un riconoscimento che ogni anno diamo ai grandi maestri italiani della ristorazione. Lo scorso anno a Sirio Maccioni e quest’anno a Gian Luigi Morini a cui va il nostro più sincero riconoscimento” racconta Enrico Derflingher. Il premio è un quadro riproducente la toque degli chef, realizzato dal grande artista contemporaneo Velasco Vitali.
La cena ha poi visto ai fornelli i grandi chef del territorio: Paolo Teverini, Valentino Marcatillii, Massimiliano Mascia, Luigi Sartini e Riccardo Agostini.
La guida, edita da Edizioni Catering, è distribuita in tutti i locali degli chef aderenti a Euro-Toques Italia.

La storia di Euro-Toques International
bocuseNel 1986 lo chef francese Paul Bocuse, insieme all’amico e collega Pierre Romeyer, si confrontano sui problemi a cui la ristorazione europea sta andando incontro, ma soprattutto sono entrambi consapevoli della deriva verso cui rischia di andare il sistema alimentare. Decidono di estendere il confronto ad altri cuochi, appassionati del loro lavoro nei singoli paesi europei: Gualtiero Marchesi in Italia, Wegner Vogel in Svezia, Juan Mari Arzak in Spagna, CasSpijkers nei Paesi Bassi, Myrtle Allen in Irlanda, ArneFusager in Danimarca, EckartWitzighann in Germania, Michel Da Costa in Portogallo, René Jacquemin in Lussemburgo, David Miller nel Regno Unito. È forse il primo tentativo di un confronto tra cuochi che oggi è diventato invece la norma. Ma trent’anni fa ci riuscirono, riconoscendosi in un codice ‘onore che è più che mai attuale. Nacque così Euro-Toques International che, tra i primi atti, ricevette il riconoscimento ufficiale della Comunità Europea, tramite il presidente della Commissione Europea, Jacques Delors, che indica Euro-Toques come l’associazione per la difesa della qualità degli alimenti in ogni nazione.

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