Il Ginepro: la spezia che tiene lontani i malanni

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Il ginepro,Juniperis Communis,appartiene alla famiglia delle Cupressaceae.

Dagli antichi Greci era considerato in grado di proteggere sia dalle malattie che dagli spiriti maligni grazie ai suoi rami spinosi,ma veniva utilizzato anche dai Romani, Apicio infatti lo elenca tra le spezie essenziali per un cuoco in quanto era considerato un succedaneo del ben piu’ prezioso pepe.
bacche-di-gineproAnche nel Medio Evo al ginepro venivano riconosciute proprieta’ terapeutiche e con i rami del ginepro si alimentava il fuoco domestico quando in casa era presente un ammalato,distribuendo le foglie appena raccolte su piastre incandescenti del camino in modo che i suoi effluvi aromatici e medicamentosi inondassero la stanza a beneficio del degente.
kneippIl famoso abate Kneipp suggeriva addirittura di avvolgere l’ammalato di influenza in una coperta riscaldata ai vapori di una pentola in cui bollivano rami e bacche di ginepro.
Questo suggerimento e’ passato alla storia della fitoterapia col nome appunto di “mantello del dottor Kneipp”.
gineproLe bacche sono ricche di oli essenziali contenenti pinene,canfene,junene,terpinolo,cadinene,acidi organici,zuccheri,juniperina, alle quali vanno ascritte la gran parte delle proprieta’ terapeutiche.
Il ginepro e’ innanzitutto un ottimo diuretico,contrastando quindi la ritenzione idrica che caratterizza numerose patologie e che si manifesta con edemi diffusi. Protegge il rene dalla formazione di calcoli,prevenendo coliche e infezioni delle vie urinarie Svolge inoltre una efficace azione eupeptica,cioe’ in grado di stimolare l’appetito,e quindi e’ utile nei disturbi alimentari. ginepro1Le bacche frizionate sulla cute rappresentano un ottimo rimedio contro le artriti acute e gli attacchi di gotta,soprattutto dopo abbondanti libagioni. Ancora e’ un ottimo sedativo della tosse e molti medicamenti indicati per questo impiego contengono spesso anche il ginepro.
Molto versatile in cucina ,puo’ essere assunto sotto forma di decotto,infuso,tisana,macerato,te’,spezia ed e’ l’ingrediente fondamentale per produrre il Gin,ma anche di molti altri liquori.
Degno di menzione per i palati fini e’ il vino di ginepro che si ottiene dalla macerazione per due settimane delle bacche e aggiunta di bucce di limone in vino bianco ad elevata gradazione:uno o due bicchierini a fine pasto sono un ottimo digestivo “dal sapore unico”.

Luigi LeoMedico oncologo –

Az. Osp. Monaldi

2 Commenti

    • Gentilissimo lettore, grazie per l’importantissima informazione. Rimuoviamo immediatamente la foto, onde evitare spiacevoli incidenti. Ancora grazie

      Alessandra Verzera

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