Sarà un interessante appuntamento con l’alta cucina siciliana quello che si svolgerà al Baglio San Pietro di Nicosia (En) il prossimo 16 di dicembre e che vedrà ai fornelli due chef siciliani e due stili oltre che due culture. Si preannuncia infatti come una vera esplosione di gusti e di concetti la ricca cena a quattro mani che vedrà affiancati, in pieno clima festivo e prenatalizio, Max Ballarò, chef di Baglio della Luna (Ag) e Hermes Picone, chef della location che ospita l’evento. Un percorso di degustazione a dieci portate che non mancherà di stupire anche i gourmets più esigenti. Il tutto accompagnato dalla ricca e prestigiosa gamma di vini prodotti nel pieno delle Madonie, dall’ Abbazia Santa Anastasia di Castelbuono.
“La cucina, oggi più che mai, è cultura e patrimonio della gente: questi blend che coniugano impostazioni e realtà ambientali diverse sono un arricchimento necessario allo sviluppo ed alla diffusione della cultura del cibo che, anche all’interno della stessa regione, subisce profonde modificazioni relativamente alla zona.Ben vengano quindi questi incontri con il gusto che ci permettono di far conoscere a quanta più utenza possibile, la vera forza della passione enogastronomica, in tutte le sue sfumature: una gamma organolettica veramente completa che crea un vero e proprio scambio culturale esaltando l’eccellenza di tanta materia prima di cui quest’isola dispone ” – dice Max Ballarò che, operando a San Leone di Agrigento al Baglio della Luna, proporrà un menù degustazione al profumo di mare.
Gli fa eco Hermes Picone, chef ed host dell’evento : ” Sono molto emozionato di accogliere nella mia cucina Max Ballarò, del quale ho già avuto modo di apprezzare tecnica e raffinatezza e dal quale avrò sicuramente da apprendere. Due realtà diverse: il suo pescato, i nostri funghi, le sue aperture al mare, le nostre realtà “chiuse” tipiche dei luoghi di montagna e di questi scorci che evocano dame e cavalieri ma che tuttavia sono un po’ condannate all’isolamento. Ai profumi salsi del mare contrapponiamo il profumo del sottobosco, dei nostri caseifici. Il mix è interessantissimo, e l’alternanza delle portate non mancherà di stupire anche il più esigente dei palati“.
E alle dieci portate si accompagneranno i vini madoniti dell’ Abbazia Santa Anastasia: ogni piatto sposerà un particolare vino che ne evidenzi le caratteristiche organolettiche conferendogli pienezza ed esaltandosene allo stesso tempo. Un’occasione per conoscere ancora meglio e ancora più da vicino, un’eccellente realtà vitivinicola del meraviglioso comprensorio madonita; ovvero l’ Abbazia Santa Anastasia che, oltre ad essere un affascinante relais di charme, produce linee davvero interessanti.
Ma vediamo il menù:
Mosaico di pesci, molluschi e crostacei con riduzione al finocchietto selvatico e bottarga di tonno emulsionata.
Lo Sgombro marinato al sale e gelatina di arance e zenzero con stencil di maionese alle ostriche.
I medaglioni di pasta fresca di grani autoctoni Tumminia e Russello ripieni di baccalà al mandarino affogati su fonduta di vongole e spuma di patata
La Triglia in crosta di pane nero su fonduta di provola dei nebrodi e tuille di melanzane affumicate germogli e gambero rosso al caramello bruciato.
La Cassata siciliana rivisitata con adesivi alla frutta.
La Mousse di mortadella di bufala con terra di pistacchio e chips di pane
Il Flan di biete dell’orto con fonduta di caciocavallo e germogli di bieta rossa
Lo Schiaffone di Gragnano farcito con broccoletti “atturrati”, salsa di piacentino ennese dop e tartufo nero siciliano
Filetto mignon di maiale con mille punte di mele dell’Etna, riduzione di Litra dell’ Abbazia Sant’anastasia)
Il Tributo a Pollock; cannolo ” visionario”
La lista dei vini proposti in abbinamento dall’ Abbazia Santa Anastasia :
Q1000 – entreè dei due chef e le bollicine
Grillo — Antipasto, Max Ballarò
Sinestesìa – Sauvignon Blanc – Linea Classici Bio — Primo Piatto, Max Ballarò
Sensoinverso – Biodinamico – Chardonnay —- Secondo Piatto Max Ballarò
Sensoinverso – Antipasto, Hermes Picone
Passomaggio – Sicilia IGT – Nero d’Avola 70% Merlot 30% Barrique —- Primo Piatto, Hermes Picone
Litra Cru Bio – Cabernet Sauvignon —– Secondo Piatto, Hermes Picone
Passito di Grecanico biologico ———- Dessert dei due Chef