Facebook o lo ami o lo odi: non stai mai in mezzo, non ti è indifferente. O te ne nutri o ti nausea. Rimane il fatto che la cassa di risonanza di questo social è ormai immensa. Nascono per gioco idee che poi diventano dei “must”. La storia di una “pagina Facebook”, che diventa poi un sito web e che diffonde tutto quanto è siciliano in rete: e nel mondo.
Alfonso e Nina, amministratori, quasi non credono a sè stessi e ai dati di cui sono in possesso. Non avrebbero immaginato, circa 4 anni fa, che un “divertissement” on line potesse diventare icona di colore, costume e folklore. Perchè questo è esattamente quello che è successo quando la loro pagina, Sicilia, è diventata più letta di un quotidiano e più nota persino di una trasmissione sportiva.
Delle volte spiegare le ragioni di un successo è assai difficile, se non impossibile: così, spiegare perchè Sicilia abbia avuto tanto successo rispetto ad altre pagine simili ( e, diciamolo, a volte scopiazzate) non è per niente facile.
“Forse perchè è un libro scritto a migliaia di mani” – dice Alfonso – ” infatti i contributi sono di chiunque voglia inviarli. Abbiamo ricevuto, pubblicato e raccolto migliaia di foto spettacolari di posti splendidi, molti dei quali assolutamente sconosciuti ai più. La gente gira, si muove, vede, scatta foto…. E così altri, molti altri, vengono a conoscenza di piccoli scorci, di angoli di paradiso della terra Sicilia.”
Ma ciò non vale soltanto per i luoghi geografici, vere perle elargite da una natura davvero generosa, ma anche per le tradizioni, le sagre, le feste di paese. Ed ancora di più, la flora autoctona, la fauna locale, le leggende, i miti, i vecchi giochi, le vecchie fiabe. Ma un segmento importante della vita della Sicilia, e della pagina che la rappresenta sia pure in modo non ufficiale, è senza ombra di dubbio l’enogastronomia.
“Pensi che cosa sono in grado di inventarsi le donne siciliane se solo si trovano in mano una melanzana!” – dice Alfonso – ” La nostra tradizione gastronomica è senza dubbio la più varia e fantasiosa d’Italia: e per la verità non ho ancora trovato un “non siciliano” che non apprezzi gli svariati piaceri offerti dalla nostra tavola. I siciliani hanno fatto della loro atavica povertà un punto di forza a tavola: la pasta al forno è un emblema di questa condizione, come le polpette nelle loro varie declinazioni incluse quelle di pane.
E sulla pagina sono piovute ricette da ogni angolo dell’isola. Ricette povere ma grandiose che parlano di inventiva, di gioia di vivere e che hanno i colori di questa terra magica che tanto cara fu a Goethe e, in tempi più recenti, al grande Milan Kundera. Anche di ricette ne abbiamo raccolte migliaia, anche traendo spunto da pubblicazioni specializzate del settore come la vostra testata”.
E come non legare i colori della cucina ai colori della Sicilia? Il siciliano è ciò che mangia, mutuando e riadattando una ben nota espressione di Feuerbach: il rosso dei pomodori evocativo dei tramonti, il giallo dei peperoni e dei limoni che ripropongono il sole, il verde del basilico che profuma di campagna antica….E il mescolarsi di queste tinte nella realizzazione di piatti unici, tipo la parmigiana di melanzane, è simbolico del senso di amalgama che da sempre contraddistingue il popolo siciliano. I siciliani non sono mai soli: si ritrovano al bar, o ai lunghissimi pranzi in famiglia, o sulle spiagge. E, ovunque, essi si incontrino, sia pure tra sconosciuti, i siciliani parlano, comunicano, si scambiano qualcosa: i siciliani fanno “parmigiana” di sè stessi, essendo tra i popoli più comunicativi in assoluto ed in questo molto simili ai sudamericani visto che come i sudamericani, e grazie ed un clima unico, vivono la maggior parte della loro vita all’aria aperta dove aggregarsi e scambiare due parole è più facile.
E oggi, dopo anni di consensi e di successi, nasce anche un sito web. Un portale che raccoglie ed archivia tutti i lavori ed i contributi pervenuti negli anni sulla pagina Facebook. Il “motto” è assai significativo : ” Sicilia fan.it : la vera Sicilia passa da qui”. Assolutamente vero, visto che è la Sicilia vista, scritta, raccontata e fotografata proprio dai siciliani.
“Abbiamo raccolto sulla pagina Facebook, ormai prossima al milione di iscritti, un vero patrimonio etnografico di grande significato. Siccome Facebook alle volte diventa instabile ed alcuni contenuti svaniscono, abbiamo pensato di “blindare” questo patrimonio in un sito interamente dedicato ai contributi dei nostri fans – spiega Alfonso – che hanno contribuito a diffondere un’immagine sana dell’isola nel mondo. Sarebbe un peccato perdere anche uno solo di questi contributi: ed ecco che dall’esigenza di preservare nasce il nostro sito”.
Il sito è già perfettamente operativo e registra già la solita mole di accessi, e la cosa non ci sorprende affatto.
La Sicilia vera passa dunque da www.siciliafan.it
Alessandra Verzera