Cappellacci di zucca al ragù

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So che adesso mi direte che ho già postato questa ricetta ma visto che ho trovato questo bellissimo contest  di  Pecorella di Marzapane in collaborazione con la redazione di “Scelte di Gusto” ho deciso di partecipare! Ovviamente il tema è il Natale e cosa c’è di più tipico per il Natale di una ricetta tradizionale? I cappellacci con la zucca tipici di Ferrara sono adattissimi per il periodo Natalizio, a casa mia oltre ai classici totellini il giorno di Santo Stefano, mio compleanno, me li faccio fare.

Da Suzy del blog Susy’s kitchen, i cappellacci di zucca al ragù

Vi assicuro che sono da provare  sono l’emblema della nostra bellissima città dal lontano 1584!Quindi se dal 1500 sono arrivati fino ad oggi ci sarà un perchè!no?!! Il nome in ferrarese è “caplaz” sembrerebbe riferirsi ai cappelli di paglia che si usavano nei campi in un tempo lontano. Il procedimento è un po’ lungo ma per chi ama la pasta fatta in casa è un must che non può mancare! Ah ovviamente a seconda del vostro gusto personale potrete modificare la quantità di noce moscata, o amaretti,o zucchero tutto dipende da quanto la zucca è dolce. Se è abbastanza dolce potreste omettere gli ultimi due ingredienti. E’ un super piatto anche per quanto riguarda le calorie, quindi eviteri di mangiarci il secondo dietro:), tranne che a NATALE!! ovvio lì sono consentiti esubero di calorie:P e molti sensi di colpa !!

Ingredienti per 5 persone

per il ripieno
500 gr di zucca cotta al forno
1,5 etti di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di zucchero
4 biscotti amaretti sbriciolati
sale q.b
1/3 di noce moscata da grattuggiare

per la pasta fresca
5 uova
350 gr di farina 00
150 gr di semola rimacinata di grano duro
sale q.b

Cuocete la zucca in forno, tagliandola a metà e privandola prima dei semi, occorreanno circa 1 oretta o forse di più a seconda di quanto è grande. Sarà cotta quando usando la forchetta entrerà nella polpa senza fare resistenza. Lasciate raffreddare. Io vi consiglio di cuocerla almeno il giorno prima.
Separate la polpa dalla crosta, togliendo eventuali filamenti, e mettetela in una terrina. Aggiungete con delicatezza, sale, formaggio, amaretti ,ed eventualmente zucchero e l’immancabile noce moscata. Assaggiatela e aggiustate con una maggiore quantità di sale/e o parmiggiano. Il ripieno dovrebbe risultare saporito ma non salato. Deve risaltare il gusto del formaggio e della noce moscata. Mescolate e ponete in frigo.

Preparate la pasta fresca.
Mescolate su un piano di lavoro le due farine, quella 00 e quella rimacinata, aggiungete un cucchiaino di sale fino mescolate bene. Formate una fontana e al centro aggiungete le uova. Un po’ alla volta dal centro del cratere prendete sempre più farina e iniziate ad impastare. Formate una palla e mettete in frigo avvolta con la pellicola.

Con l’aiuto della macchina per stendere la pasta (io ancora non sono riuscita a stenderla con il mattarello!), prendete un po’ di impasto e appiattendolo passatelo nella nonna papera. Formate delle strisce lunghe e larghe quanto il palmo di una mano. Formate dei quadrati 5cm per 5 cm (circa)e farcite con un cucchiaino di impasto di zucca. Chiudete i bordi e unite le estremità del triangolo, facendo perno sul dito indice. In questo modo dovrebbe uscire una forma di cappello. (quasi : occorre un po’ di esercizio!):)

Continuate così fino ad esaurimento del ripieno o dell’impasto, o della cuoca:)

Anche se saranno brutti saranno ugualmente buoni, l’importante è chiudere i bordi per non fare fuoriuscire l’impasto di zucca. (se proprio non riuescite a dare la forma del “caplaz”potrete accontentarvi di fare dei ravioli o triangoli, anche se non potrete chiamarli “cappellacci”!!

Lessate in acqua leggermente salata per qualche minuto, a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio.(per evitare che si attacchino), mescolate con delicatezza con un cucchiaio di legno per farli separare.

Scolate con la schiumarola, togliete l’acqua in eccesso e condite con ABBONDANTE ragù:) e spoverate un po’ di parmigiano(se volete)

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