Dopo l’incontro di venerdì scorso, in cui è emersa la necessità da parte degli addetti ai lavori di valorizzare l’Arancia Rossa di Sicilia IGP che è oggi maggiormente richiesta e utilizzata sia come frutto fresco, che come prodotto trasformato, elaborato e composto in forma di succhi, marmellate, dolci, aromatizzante in birra, latte di mandorla e molto altro, i sindaci dei territori di produzione effettueranno degli incontri per informare gli operatori agricoli sull’attività del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e sull’importanza dell’associazionismo per poter effettuare una corretta commercializzazione e gestione dei competitor.
All’ incontro di venerdì 10 giugno ultimo scorso all’interno dell’Aula Consiliare Comune di Francofonte,sono intervenuti il sindaco del Comune di Francofonte, Salvatore Palermo, l’assessore all’agricoltura del Comune di Francofonte, Francesco La Rocca, il presidente del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, Luca Ferlito e il Gal Natiblei con Sebastiano Di Mauro.
Durante l’evento è stato possibile iscriversi al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP per poter così accedere alla Campagna di Adesione 2016/17.
“L’attività del Consorzio è cresciuta in questi miei due di presidenza – ha affermato Luca Ferlito, presidente del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP – e ciò che era stato promesso è stato mantenuto: siamo riconosciuti dal Ministero. Questo ci consente di poter fare tutela e piani di controllo con i relativi agenti e, inoltre, lavoriamo in sinergia con l’ufficio frodi di Catania. Ricordiamo che l’arancia rossa deve avere un livello minimo di antociani, i pigmenti che danno il particolare colore rosso all’agrume e che grazie alle loro proprietà antiossidanti, vengono paragonati a un antidoto naturale contro l’invecchiamento. E’ fondamentale comprendere che il Consorzio non arriva a tutelare per la depressione commerciale, ma supporta e valorizza, tant’è che l’IGP è stato venduto a un prezzo superiore al prodotto che non ha tale denominazione, sempre più richiesta dalle grandi catene della GDO. Con quest’ultima abbiamo degli accordi di co-branding oltre alla notevole richiesta di imprenditori che trasformano l’agrume, che all’estero, ha enorme successo, ma troppo spesso, per mancanza di accordi, che cercheremo di effettuare, devono accontentarsi di acqua colorata di rosso e senza la presenza di antociani”.
Ma vediamo, più nel dettaglio, cosa è e di cosa si occupa il Consorzio dalla data della sua fondazione ad oggi.
Il Consorzio di Tutela di Arancia Rossa nasce nel 1994, nella forma di associazione di produttori dell’arancia rossa, quale soggetto proponente all‘Unione Europea il riconoscimento dell’IGP previsto ai sensi del Reg. CEE 2081/92. Nel 1996 si ottiene il riconoscimento da parte dell’Unione Europea dell’IGP (Reg. 1107 – 12 giugno 1996). L’arancia rossa rientra quindi fra le prime produzioni tipiche tutelate a livello nazionale. Successivamente viene avviato l’iter per la costituzione del Consorzio di Tutela vero e proprio oggi esistente, con il coinvolgimento di tutte le fasi della filiera (produzione e condizionamento). Per un adeguamento dello statuto alle norme previste dalla L. 590/99 si è avuto il suo avvio ufficiale nel 2002. Ma che cosa è di fatto La IGP, Indicazione Geografica Protetta? E’ un marchio di qualità e di estrema importanza che viene attribuito ad un prodotto la cui origine avviene in un’area geografica determinata. Chi produce secondo l’IGP deve attenersi alle rigide regole del disciplinare di produzione, ed il rispetto di tali regole è garantito dall’organismo di controllo. Per potersi fregiare di questo titolo un prodotto deve essere originario della regione o area indicata, deve possedere una determinata qualità, reputazione o altra caratteristica che possa essere attribuita all’origine geografica, almeno una fase del processo produttivo e/o di trasformazione deve avvenire nell’area geografica determinata.
E’ stato rilevato che il consumatore italiano percepisce i prodotti nazionali come garanzia di bontà e gusto. Tale garanzia è particolarmente riconosciuta alle arance rosse prodotte in Sicilia. La garanzia di qualità, origine e tracciabilità offerta al consumatore per Arancia Rossa di Sicilia grazie al marchio IGP, rappresenta perciò un elemento molto importante di visibilità, trasparenza e ottenimento di fiducia dai consumatori.