A Varese nel parco didattico la prima raccolta delle olive

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Il primo uliveto in città o quasi, bello da visitare come parco didattico, ma anche produttivo: e a fine mese ci sarà il primo raccolto. E’ quello a Varese di via Monte Bernesco, realizzato neanche un anno fa per volontà della parrocchia di Bosto con l’associazione degli Olivicoltori varesini, il Consorzio Agrario Provinciale di Varese, l’azienda florovivaista Nicora che ha donato 90 piante di ulivo e l’amministrazione comunale di Varese. (P. Pi)

Sarà infatti tra il 29 e il 30 ottobre la data per assistere dal vivo al rito della raccolta, in un territorio insolito a tale coltura e per questo sorprendente, a ridosso di laghi, Prealpi e boschi varesini. L’olio di lago è l’ultimo nato dei prodotti tipici provinciali locali tra cui si annoverano formaggio, miele, vino, verdura.

«Un’esperienza iniziata tre anni fa insegnando ai possessori di piante d’ornamento come rendere fruttifere le piante – spiega Vittore Nicora, figlio di Angelo, titolare dell’azienda che ha donato le piante – poi regalando le nostre olive ai volontari parrocchiani vista la nobile finalità del progetto, che sostiene progetti di solidarietà e insegnando le regole per prendersene cura a dovere».


Lo scorso anno un passo in più, il regalo di una novantina di ulivi giovani ma rigogliosi e promettenti, tanto che già quest’anno daranno i frutti. «Non molti, ma ci saranno» assicura il vivaista, sottolineando più il valore simbolico e divulgativo dell’iniziativa che quello della resa della raccolta, che però negli anni sarà maggiore.

Buon segno comunque, che già dal primo anno si sia avuta una pur discreta produzione di olive, che a fine mese saranno raccolte e diventeranno un dorato elisir tutto locale, pensato da menti generose in un connubio perfetto di pubblico, privato e volontariato che valorizza il territorio.

Paola Piovesana

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