Il 17 gennaio 2012 si celebra la quinta “Giornata Mondiale delle Cucine Italiane” (IDIC – International day of Italian Cuisines) e il piatto rappresentativo quest’anno sarà l’Ossobuco in Gremolata alla milanese, cucinato a regola d’arte, secondo un’unica, autentica ricetta, che incorona l’osso buco con la “gremolada” finale ossia il trito di scorza di limone, aglio e prezzemolo al momento di servire. (P.Pi)
Le città più rappresentative saranno Milano, Mosca e New York con eventi, simposi, appuntamenti per promuovere il made in Italy. A Mosca inoltre, si assegnano anche gli “Oscar della Cucina Italiana all’estero”. In quel giorno, migliaia di cuochi e ristoratori ma anche gli appassionati prepareranno il tipico piatto della tradizione italiana, facendo poi una ideale, gigantesca “global ola”,
La IDIC 2012 è promossa e coordinata da itchefs-gvci.com, che fa capo a un network di oltre 1800 cuochi, ristoratori e professionisti che lavorano in 70 paesi del mondo e che, quotidianamente, si ritrovano nel forum di Gvci (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani). Lo scopo principale è scoraggiare con la cultura della buona cucina le “interpretazioni” delle ricette, le “brutte copie”, che ne disperdono sapori e caratteristiche come spesso accade all’estero per poca conoscenza o pratica.
“L’appello ad aderire è rivolto “a qualunque cuoco o ristoratore di cucina italiana, a qualunque latitudine, o semplicemente a chiunque semplicemente ami il mangiare bene”, dice Mario Caramella, chef patron al ristorante Forlino di Singapore e presidente del Forum GVCI. “E’ fondamentale in tempi di crisi come questa mantener la competitività dell’Italia sui mercati internazionali e questo si ottiene solo con eventi che irrobustiscono l’immagine e la cultura che accompagna i prodotti italiani, soprattutto quelli agroalimentari”, dice Rosario Scarpato, direttore della IDIC 2012 e co-fondatore del GVCI.
A New York patron dell’evento è Cesare Casella, leader di itchefs-GVCI negli USA e direttore degli Italian Studies all’International Culinary Center. Qui si è soliti proporre un’anteprima di due giorni con chef di richiamo, con la premiazione al Gala Dinner dei cuochi americani che fanno cucina italiana autentica, mentre a Mosca il 17 ci saranno anche i “Grana Padano Italian Cuisine Worldwide Awards”, gli Oscar dell’enogastronomia italiana nel mondo assegnati a personaggi che nel corso dell’anno trascorso o nella loro carriera si sono distinti per la promozione e la difesa della cultura enogastronomica italiana fuori dall’Italia.
Sono nominati dagli oltre 200 cuochi del circuito ICMC – Italian Cuisine Master Chef e selezionati da una giuria quest’anno composta tra gli altri da competenti professionisti quali Luigi Cremona e Paolo Marchi. A rappresentare Milano, sarà lo chef Tano Simonato (ristorante “Tano Passami l’olio”). Dal 2007, in contemporanea con la creazione del sito web in inglese, il webzine Itchefs & Co ha contribuito alla graduale conversione del GVCI in una comunità online di opinion leader del settore che dialoga con il mondo.
Paola Piovesana