Un Giorno da Pastore – Viaggio a Geraci in occasione della “Cavarcata di Vistiamara”

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E’ un passaggio graduale, quello che ti porta a scoprire i colori e le forme del parco delle Madonie.E’ graduale perchè pian piano ti dimentichi del frastuono della città, della cappa di smog e dei ritmi frenetici. No stress direbbero gli americani, mentre il non essere assicutati è la traduzione in dialetto locale, sogno di ogni siciliano. E allora ti lasci semplicemente abbracciare dal verde degli alberi e dai piccoli centri abitati, veri e propri gioielli incastonati in una immensa parure di imponenti montagne. (V.Le)

 

Benvenuti a Geraci, si legge sul cartello che, accolto con entusiasmo dal termostato dell’auto sofferente sotto i colpi di sole di luglio, sancisce che siamo arrivati a destinazione. Un paese, Geraci, tutto splendidi vicoli medievali, dove ogni angolo è talmente bello che sembra mettersi in posa per essere ammirato. Ricco di tradizione e dalla storia millenaria, legato alla Contea dei Ventimiglia, che la scelsero come capitale e ne fecero centro di altissimo prestigio (i resti del castello sono tutt’oggi visitabili). Qui, ogni 7 anni l’intero paese si veste a festa in occasione della “Carvaccata di Vistiamara”, letteralmente la cavalcata dei pastori, una rassegna che da quasi 400 anni (la prima edizione è targata 1643) si tramanda di generazione in generazione. Una festa che, a distanza di secoli e con le ovvie trasformazioni socio-culturali che ne derivano, conserva intatta la sua natura di evento legato al sacro più che al profano, un ringraziamento al “Ss. Sacramento”, una devozione dei pastori a Dio. Come prevede la tradizione, la terza domenica di luglio, una sfilata di pastori a cavallo si snoda per i vicoli del paese, ma non solo. La particolarità sta nelle curiose ed originali forme di caciocavallo, modellate formando cavalli, colombe, daini.

Una vera e propria arte portata avanti da sempre meno pastori, maestranze che con orgoglio e impegno danno vita a piccole opere di artigianato, con elementi ormai destinati a scomparire: la cura maniacale, la ricerca del dettaglio, del tocco, originale e unico. Nel videoreportage, noi di ScelteDiGusto ci siamo lasciati prendere dalla curiosità, e abbiamo chiesto a questi pastori sicilianissimi, di mostrarci dal vivo l’intero processo di lavorazione del formaggio, da pasta filamentosa a cacioforma. E per farlo, ci siamo immersi nella Sicilia più vera. Riscoprire le magie della propria terra, attraverso gli occhi di chi, della terra ha fatto la propria ragione di vita. Il nostro giorno da pastore comincia qui.

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Vincenzo Leone

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