Viaggio in Giappone : Nagoya, Hitsumabushi e Melonpan

0
1288

CASTELLO NAGOYAA 350 km a ovest di Tokyo troviamo Nagoya, una delle città più popolose del Giappone conosciuta per la casa automobilistica Toyota, le splendide ceramiche Noritake e il suo castello risalente al XVI secolo ma ricostruito dopo gli attacchi bellici della Seconda Guerra Mondiale.

Sbirciando tra i vari menù presenti al di fuori dei ristoranti, si nota quanto i giapponesi amino l’anguilla, che svolge un ruolo di primo piano nella cucina regionale di Nagoya.

hitsumabushi1

Il piatto di riso bianco condito con anguilla grigliata, salsa a base di soia e spezie come il pepe giapponese è noto come hitsumabushi.
L’anguilla detta unagi viene dapprima privata della pelle, tagliata a filetti e poi cotta su una griglia su fiamma viva. Durante la cottura viene irrorata con saké e salsa di soia. In alcune regioni del Giappone, l’anguilla viene prima cotta al vapore e poi ripassata sulla graticola. Il sapore è molto simile alla carne di maiale alla brace, complice la componente grassa che caratterizza questo pesce e che lo rende molto nutriente, nonchè ricco di proteine.

melonpan

Passeggiando per le vie di Nagoya, ci si imbatte in alcune pasticcerie specializzate nella vendita dei melonpan. Si tratta prevalentemente di vendita d’asporto, effettuata su strada da una vetrina aperta con la commessa che impacchetta quello che le viene indicato.
In questo caso, più che dai profumi, veniamo ispirati da ciò che cattura l’attenzione dei nostri occhi.
Il melonpan, infatti, prende il suo nome dalla sua somiglianza estetica ai meloni Cantalupo e non perché sia aromatizzato al melone.
Sono costituiti da un impasto aromatizzato e ricoperti da un sottile strato croccante di biscotto. Possono essere farciti con del cioccolato, crema pasticcera o deliziose creme al matcha o con gocce di cioccolato o te verde direttamente nell’impasto, determinandone il classico colore verde. La consistenza è piena e non prevale un risultato soffice o morbido per cui se ne consiglia la farcitura, anche per stemperare il sapore decisamente troppo zuccherino.

melonpan1

Di seguito trovate la mia ricetta per poter provare a riprodurli a casa.

Ingredienti

(per 6 panini)
– 250 gr di farina 00
– 15 gr di lievito di birra disidratato
– 75 gr di burro ammorbidito
– 1 uovo
– 70 ml di acqua
– 30 gr di zucchero
– 1 pizzico di sale

Per i biscotti da incorporare

-200 gr di farina 00
-1 cucchiaino di lievito per dolci
-50 gr di burro morbido
-40 gr di zucchero
-1 pizzico di sale
-1 uovo
-50 ml di latte

Preparazione

Preparate la pasta di pane. Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido, mettete la farina nella ciotola di un mixer con lo zucchero, l’uovo e il sale, quindi aggiungete l’acqua con il lievito.
Mescolate fino a formare una palla, quindi aggiungete il burro ammorbidito e un po’ di farina se l’impasto risulta appiccicoso.
Infarinate leggermente la pasta, dividetela in 12 panetti delle dimensioni di una pallina da golf e metteteli a lievitare in un luogo tiepido, avvolgendoli con un panno pulito, per circa 2 ore.
Preparate l’impasto dei biscotti. Mescolate il burro e lo zucchero, aggiungete l’uovo intero e continuate a mescolare, quindi aggiungete la farina, il lievito, il sale e il latte.
Mescolate fino a formare una palla, infarinatela se necessario, quindi avvolgetela con della carta da forno o della pellicola trasparente, dandole la forma di un salame, e mettetela a riposare in frigo per 30 minuti.
Preriscaldate il forno a 180°c e rivestite una teglia con un foglio di carta da forno.
Dividete la pasta in 6 parti, formate delle palline e stendetele sul piano di lavoro, formando 6 dischi del diametro di circa 12 cm.
Prendete in mano uno dei dischi, mettete una pallina di pasta lievitata al centro, quindi ripiegate il disco di pasta per racchiudere la pallina, inumidendolo con un po’ di acqua per farlo aderire meglio.
Spennellate la superficie con del latte e quadrettatela delicatamente e spolverate i Melonpan con dello zucchero semolato.
Metteteli sulla teglia da forno e infornateli per 20-25 minuti, finché non saranno gonfi e dorati. Una volta freddi potrete decidere se farcirli con della crema pasticcera o al cioccolato.

Roberta Evangelista

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui