Il futuro della pasta? E’ una stampa in 3D.

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pasta1Il futuro per la pasta è una stampante 3D. Attraverso questa nuova tecnologia i leader della pasta stanno cercando nuove forme e possibilità per stupire i consumatori di tutto il mondo. Dal contest internazionale Thingarage “Print eat! Your new idea of Pasta” sono stati lanciate nuove idee. Da Rosa, del francese Loris Tupin, che, una volta gettata nell’acqua bollente, si apre proprio come avviene ad un fiore, a Lune, del designer italiano Alessandro Carabini, contraddistinta da una forma sferica con “crateri” appositamente studiati per raccogliere e trattenere il sugo all’interno, a Vortipa, di Danilo Spiga e Luis Fraguarda, a forma di vortice.
In passato c’era la trafilatura al bronzo, ma in realtà i pastifici che usano il bronzo stanno rinascendo a nuova vita e con orgoglio la riportano in etichetta, grazie all’attenzione per la tipicità e la qualità. La trafila dà la forma alla pasta, e i pastifici artigianali preferiscono ancora il bronzo perché, al contrario dell’acciaio, rende la pasta rugosa, adatta a trattenere i condimenti. Non solo, la trafilatura al bronzo permette di lavorare la pasta a basse temperature, preservando meglio vitamine e caratteristiche nutrizionali. Allora perché si preferisce l’acciaio in impianti industriali? Un problema di costi. La trafilatura al bronzo richiede tempi molto più lunghi di lavorazione.

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