Un dolce ricco, carico, golosissimo. Vero simbolo della pasticceria siciliana al pari del cannolo e della cassata, era un tempo commemorativo della festa di San Giuseppe, il 19 di marzo. Oggi la sfincia è disponibile in pasticceria tutti i giorni, anche nella versione mignon. Per i nostri lettori la ricetta e l’esecuzione dello Chef Max Mangano.
Ingredienti
Acqua g 500
burro g 250
sale g 5
farina g 500
uova intere ( n°15 circa) g 900
baking powder ( polvere lievitante) g 10
crema di ricotta
ricotta di pecora g 2000
zucchero semolato g 600
zucchero impalpabile g 100
vaniglia
guarnire con
ciliegie candite
cioccolato scaglie
zeste di arancia candita
granella di pistacchio
cannella in polvere
zucchero impalpabile
ESECUZIONE
Per le sfince
Versare l’acqua in una casseruola, aggiungere il burro, il sale e portare a ebollizione, attendere che il burro sia totalmente sciolto e gettare di colpo la farina, fare amalgamare e cucinare il tutto ancora 40 secondi circa.
Assicurarsi che la massa non sia ancora troppo calda ( circa 65° c) e incorporare le uova poco per volta assicurandosi che il composto sia liscio e omogeneo.
Friggere in olio caldo a 165° c
( tradizione consiglia di friggere per immersione nella sugna)
Per la crema di ricotta
Unire lo zucchero semolato alla ricotta e mescolare bene il tutto, dopo 1 ora passare al setaccio.
Farcire le sfince con la ricotta e guarnire con zeste di arancio, cannella in polvere, ciliegie candite, cioccolato a scaglie e la granella di pistacchio e cospargere con zucchero a velo
Max Mangano Chef