Il Polpo è sicuramente uno degli alimenti più conosciuti e diffusi ed anche uno dei più versatili.
Alimento “povero” che però l’inventiva e la maestrìa degli chef nobilitano con preparazioni altamente “visuali” ed estremamente palatabili, forti anche di un consenso generale molto diffuso da parte di chi ama questo cefalopode.
Dopo i cenni storici e le informazioni “biografiche” che ci ha fornito lo chef Francesco Alessi su questa misteriosa creatura tentacolata, e proprio su suggerimento dello stesso chef Alessi, è nata l’idea di proporre ai lettori le “declinazioni del polpo” : ecco dunque una carrellata di immagini, e qualche interessante ricetta da copiare. Nella foto a sinistra, il “Polpo in fiore” dello chef Alex Mangano: unPolpo in purezza e calamaro
al vapore con crudité di verdure, confit di zucchine e pomodorini crema di basilico e glassa al Nero d’Avola. Un piatto fresco che lo chef Mangano consiglia per la stagione estiva.
Uno dei classici in voga da anni è sicuramente il binomio che vede polpo e patate insieme. A destra, l’interpretazione di questo connubio dello chef Cristian D’Elia, che sistema il polpo cubettato su un “basamento” di patate.
Ma il polpo diventa anche “finger”, innalzandosi al rango dei migliori buffet, ed anche di quelli nuziali.
Nella foto a sinistra la versione finger del polpo su crema di ceci dello chef Vittorio Zuncheddu. Ma la fantasia, ed in verità anche l’estro artistico, non conoscono limiti. Ed ecco a destra una caleidoscopica versione di un piatto a base di polpo: si tratta di un semplice carpaccio, in cui il taglio preciso e “studiato” conferisce al cefalopode un aspetto floreale.
Ed in effetti lo chef Ovidiu Cheabac ha interpretato un bouquet di carpaccio di polpo, laddove il bicchiere da cui fuoriesce simboleggia il vaso. Notevole l’effetto artistico creato con uno dei tentacoli e geniale la trovata artistica che, con l’aiuto di zeste di limone, crea il pistillo in ogni singolo “fiore”.
Ma Cheabac ha un talento particolare nella realizzazione di piatti a base di polpo: ecco a sinistra un’insalata di polpo con patate e germogli con l’aspetto del piatto “delle migliori occasioni”: elegante, cromaticamente sensuale, perfettamente assemblato nella sua estrema semplicità.
E’ ancora di Ovidiu Cheabac un’allettante polpetta di polpo con lenticchie. Un abbinamento ardito che esprime una sana rivisitazione degli alimenti “poveri” e spesso trascurati,come appunto le lenticchie. L’effetto cromatico è “caldo” e la tentazione di addentare la polpetta è immediata. Uno starter decisamente interessante per un polpo che sale di un gradino rispetto alla sua forma consueta, che lo vede lesso e in insalata.
Lo chef Elvis Pilati ci racconta invece la sua personalissima versione del polpo con le patate, che vedete nella foto a sinistra :
” Alla base ho messo una passata di patate (io uso quelle De.co di Rotzo), frullate con brodo, olio extravergine, qualche foglia di rucola. Il polpo è cotto a bassa temperatura con anice stellato e al momento del servizio saltato molto velocemente in padella con olio extra vergine di oiva caldo per non perdere i succhi, e rimane ben sodo. Guarnisco con rucola e patate viola fritte. Finisco il piatto con una spruzzatina di pepe di mulinello. Semplice ma efficace”. Ancora una preparazione semplice e dall’effetto visivo nitido, netto, pulito ed elegante, è lo starter della chef Alexandra Consuegra che, con una vera passione per le zucchine, propone facili e veloci involtini di zucchina e polpo. Un piatto semplice, per niente carico e facilmente realizzabile anche in ambiente domestico. Come nella foto a destra illustra abbastanza chiaramente, alcune fettine di zucchina e una dadolata di tentacoli di polpo, conditi con ottimo olio extra vergine d’oliva e il gioco è fatto.
Lo chef David Perissinotto gioca invece con le cromie, creando un caleidoscopio molto evocativo del sole e dell’estate, con la sua insalata, nella foto a sinistra, composta di tentacoli con l’aggiunta di cipolle rosse di Tropea, carote Julienne e bastoncini di zucchina. Su tutto, come sempre, l’immancabile evo di alta qualità. Ma Perissinotto ci regala anche una bella ricetta del suo polpo. Ecco come lo chef ci “racconta” il suo Cubo di Piovra.
Spelliamo le patate, le riduciamo a cubi della grandezza dei pezzetti di piovra e le lessiamo in acqua per circa una ventina di minuti.prendiamo poi le cipolle, le tagliamo a Julienne e le aggiungiamo in una padella con un goccio d’olio, un pizzico di sale e pepe, 2 cucchiai di zucchero e le lasciamo appassire. Una volta appassita e aggiungiamo l’aceto e la togliamo dal fuoco. Prendiamo infine l’avocado, lo sbucciamo privandolo del seme all’interno, e tagliamo la polpa a cubetti. Lo condiamo con il succo di un lime e qualche foglia di menta tritata.
Impiattiamo a questo punto mettendo in un coppa pasta (io l’ho messo su uno quadrato) prima la cipolla che darà l’agrodolce, poi l’avocado con il suo gusto acido e la freschezza della menta, la patata che darà completezza e quindi l’ingrediente principale ovvero la piovra. Guarniamo a piacere.”
Ingredienti:
polpo 2 kg
aglio 1 corolla
cipolla 1 pz
carota 1 pz
vino bianco 10 dl
pane raffermo 50 gr
formaggio grattugiato 20 gr
farina 30 gr.
mozzarella 10 gr
formaggio tipo romano 5 gr
pane grattugiato 20 gr
cotto di fichi 200 gr
miele o glucosio 10 gr
bietole 2 kg
olio di girasole Q.B.
Per il brasato di polpo:
Pulire e tagliare il polpo in grossi pezzi,metterlo in una larga teglia insieme ad alcune patate tagliate a pezzi.
Condire il tutto con olio,sale,una spolverata di pepe e rosmarino fresco. Rimestare accuratamente con le mani per distribuire bene tutto il condimento.
Bagnare con del vino bianco e infornare a 200° (io ho usato il ventilato) per circa un’ora.
Cuocendo il polpo tirerà fuori la sua acqua che darà al piatto un colore particolare.
Per la riduzione al vin cotto:
per la riduzione portare ad ebollizione il vin-cotto e 100gr di succo di melograno con una percentuale di miele o glucosio fino ad un 20% ed assicurarsi che una volta freddo abbia una consistenza tipo glassa
Per la millefoglie:
Per preparare la Millefoglie di bietoline iniziate lavando abbondantemente le bietoline cambiando ¾ volte l’acqua,
Successivamente sbollentare in acqua precedentemente salata e una punta di bicarbonato per mantenere il colore,raffreddare in acqua e ghiaccio e asciugare.
raffreddare in acqua e ghiaccio asciugare.
soffriggere un fondodi olio cipolla, unire un po di pomodorino e in finele bietole e lasciare cuocere stufandole.
Foderare una placca con carta da forno e formare degli strati con dapprima le bietoline stufate poi la mozzarella formaggio e uova solo sbattute con poco formaggio e sale.
Per le Polpette di polpo:
pane raffermo uova prezzemolo sale pepe e teste e polpo frullare tutto omogeneamente e creare delle palline di piccola dimensione passarle nel pane grattugiato e poi friggerle.
raffreddare in acqua e ghiaccio asciugare.
soffriggere un fondodi olio cipolla, unire un po di pomodorino e in finele bietole e lasciare cuocere stufandole.
Foderare una placca con carta da forno e formare degli strati con dapprima le bietoline stufate poi la mozzarella formaggio e uova solo sbattute con poco formaggio e sale.
Per le Polpette di polpo:
pane raffermo uova prezzemolo sale pepe e teste e polpo frullare tutto omogeneamente e creare delle palline di piccola dimensione passarle nel pane grattugiato e poi friggerle.