Bollicine “minori”: ma davvero?

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spumanteMartedì 8 Aprile al Vinitaly Veneto Agricoltura porta in degustazione la spumantizzazione di vitigni veneti meno conosciuti. Nella sala al piano terra dunque sarà possibile degustare le  “Bollicine Minori”.

Il Veneto è terra di antica tradizione enoica. Numerosi vitigni possono quindi portare l’appellativo di “antichi”. Alcuni nomi? Corvina, Rondinella, Dindarella e Molinara (Valpolicella, Bardolino ed Amarone), Glera (Prosecco), Garganega (Soave), Raboso Piave. Ma altre varietà a diffusione locale sono sopravvissute in zone ristrette, gelosamente tramandate da veri e propri “viticoltori custodi”. Sono questi vitigni in grado di aumentare e differenziare l’offerta di prodotti in grado di identificare i territori in cui ancora vengono allevati? A questa domanda tenta di rispondere il progetto “Valutazione delle varietà minori e/o locali alla spumantizzazione / frizzantatura” affidata dalla Regione a Veneto Agricoltura.

amarone1Il mercato oggi richiede novità di qualità, andare oltre la standardizzazione dei grandi vitigni internazionali. E’ quindi necessario operare nella direzione dello sviluppo della viticoltura regionale basandosi sulla valorizzazione delle produzioni tipiche. E’ quello che sta facendo Veneto Agricoltura. I vini spumanti e frizzanti sono ormai produzioni di primaria importanza, con valenze non solo “eno”: il Prosecco, infatti, è uno degli ambasciatori del “saper fare” del Veneto.

 

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