Alex Mangano, il suo nuovo locale, tanto atteso, tanto apprezzato, non c’è già più. Colpa della crisi anche in questo caso?
Assolutamente no, la causa è strutturale ed ha reso gli ambienti di cucina con aria insalubre creando delle condizioni
igienico sanitarie non adatte alla somministrazione di cibi e bevande .
Quindi il 24 dicembre scorso decisi di fermare l’attività prima che accadesse il peggio. Una scelta drammatica e coraggiosa che ho fatto e rifarei perché ambiente ,salute e igiene sono elementi fondamentali per la ristorazione.
Casale Rocco prendeva il posto di Sovarita ed è stato in gestazione per mesi, fino al giorno dell’inaugurazione, lo scorso ottobre: come aveva risposto il pubblico dei suoi affezionati clienti?
Molto bene ,sin da subito abbiamo avuto un caloroso pubblico che ha premiato il nostro progetto innovativo : la lievitazione naturale degli impasti ,le paste fresche ,le carni ed il pesce sempre fresco ,il tutto con cortesia e l’accoglienza curata nei minimi particolari ed i prezzi alla portata di tutti .
Una chiusura repentina e forse anche non prevista, visto che erano già stati pubblicati i menù delle feste: perché’ la situazione è precipitata all’improvviso?
Assolutamente si. Diciamo che è stato un crescendo ed i problemi si sono amplificati visto che lavoravo bene ed il locale si è trovato sotto pressione, ed ho dovuto cancellare tutte le prenotazioni che dal Natale all’ Epifania erano già tantissime. Mi spiace soprattutto per i miei clienti, i miei collaboratori e la mia famiglia: abbiamo passato un Natale tristissimo; non lo auguro veramente a nessuno.
Cosa si mangiava di buono al Casale?
I nostri clienti adoravano tutte le nostre portate. Le più gettonate erano le Fettuccine nere Del Casale ,l’antico Cudduruni siciliano ,la Pizza del Casale ,il Cannolo di Mozzarella in Carrozza , la Cassata Monacata con Crema di Loto o la Zuppa di kaki, che hanno avuto veramente un grande successo .
Alex Mangano uomo ed Alex Mangano Chef: quale dei due ha perso di più in questa operazione?
Sicuramente Alex Mangano come amministratore unico della società, che dovrà portare a termine le scelte della seria posizione intrapresa.
E adesso cosa ne sarà di Casale Rocco?
Casale rocco è ,e resta ,un posto meraviglioso ,dove i siciliani potranno continuare a godere di meravigliosi paesaggi. Certo non ci sarà più una cucina firmata Alex Mangano, perchè nel frattempo che si risolveranno i problemi emersi ,io sarò sicuramente altrove a creare ed innovare sempre la mia cucina per cercare di soddisfare sempre al meglio il commensale .
Non per farle i conti in tasca ma, avendo seguito le fasi della ristrutturazione e della nascita del Casale, la domanda è più che naturale: come farà a recuperare le ingenti somme investite nella struttura?
Sicuramente mi rimboccherò le maniche come ho sempre fatto in vita mia , e contestualmente mi affiderò alla giustizia ed al serio lavoro degli avvocati e degli ingegneri. Credo molto nella giustizia e sono sicuro di avere fatto la cosa giusta.
Cosa c’è nell’immediato futuro e nei progetti di Alex Mangano?
Il rientro immediato in cucina , nel mio habitat naturale dove potrò nuovamente tornare a creare e divertirmi , e fortunatamente ho diverse proposte da valutare anche se le più interessanti sono all’estero.Non so ancora se andrò in Russia con l’amico e Maestro Nino Graziano o in America verso nuovi orizzonti .
“Chi si ferma è perduto”: quanto la rappresenta oggi questo aforisma?
Tantissimo. Ripartire dopo una caduta del genere sarà dura ,ma sono sicuro di riuscirci perché quando accanto ti ritrovi sempre e comunque persone che credono in te e soprattutto la famiglia ,hai tutta la forza ed il coraggio che ti servono per ripartire più forti di prima e per puntare sempre ad obiettivi grandi e a traguardi importanti.
Sicuramente sentirete ancora parlare molto del vostro “Cheffone” .
Alessandra Verzera