Sense of wine, il vino parla ai sensi

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È l’evento del momento di degustazione e informazione sul vino e i suoi produttori al via da oggi a Roma, a Palazzo dei Congressi, fino al 29 gennaio. La manifestazione, ideata da Luca Maroni, fondatore della rivista The Taster of Wine e dal 1993 curatore dell’Annuario dei Vini Italiani , è giunta ormai alla VII edizione e si rivolge ad un pubblico di esperti e operatori così come al consumatore (P.Pi.)

 

Dal 2005 ad oggi ha richiamato oltre 80 mila visitatori confermandosi uno degli eventi (concepito ed organizzato da privati) incentrati sul vino e le eccellenze enogastronomiche più atteso tra quelli che si celebrano in Italia. Il fulcro della manifestazione verterà su un percorso sensoriale alla scoperta di oltre 250 aziende vitivinicole italiane. Un occasione per enologi ed enoappassionati per assaggiare le migliori etichette dialogando con i professionisti del vino. Partecipa all’evento anche il miglior sommelier Fisar 2011 Luca Canapicchi. Insegnare la degustazione secondo un metodo “scientifico” è il credo di Maroni, che punta su 5 elementi – metodo, esperienza, attenzione, sincerità e sintesi – per divulgare questa arte sensoriale. Un rigore fondato su parametri analiticamente misurabili, che mette in relazione le sensazioni avvertite in degustazione (effetti) con le componenti chimico/fisiche di ciascun vino (cause). Tre le aree principali il banco degustazione, il wine bar e l’angolo gastronomico con nicchie per degustare grappe, oli e aceti. Un percorso espositivo innovativo indicizzato sia per territorio, sia secondo i sensi (i migliori vini alla vista, all’olfatto, al gusto, al tatto e perfino all’udito) anche per apprendere il corretto abbinamento al cibo. Tra i premi assegnati c’è anche quello speciale riconosciuto alla storica casa spumantistica di Conegliano Veneto Carpenè Malvolti; il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry tipico – grazie a una valutazione di 88 punti si piazza al top della speciale classifica di Luca Maroni per il miglior vino secondo l’indice quali/quantitativo. Parlare di vino come veicolo di storia, cultura e sapienza e come icona del made in Italy nel mondo è una facile asserzione, confermata oggi dal “Premio Leonardo”, assegnato il 25 gennaio dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai migliori ambasciatori del Bel Paese all’estero. Alla “Giornata della Qualità Italia”, dedicata agli esponenti del l’Italian style che promuovono l’immagine, lo stile e l’eccellenza dell’Italia all’estero, il Presidente ha infatti incoronato Piero Antinori, alfiere dell’eccellenza enologica italiana, alla guida di una delle case del vino più celebri e storiche nazionali. E tra chi si è aggiudicato i “Premi Leonardo Qualità Italia” 2011 c’è anche l’ideatore di Eataly, Oscar Farinetti.

Paola Piovesana

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