Vite straordinarie : Massimo Bruno , cuoco della Caritas

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massimo brunoEntrare in una cucina professionale mai come in questi ultimi anni è stato tanto ambito: divenire Chef per molti ormai è il sogno della vita. E non soltanto per cucinare ottimi piatti ma anche per andare in Tv, per avere fama, gloria, denaro, stelle, cappelli, forchette e via di seguito.
Gare, trasmissioni, contest e competizioni varie: niente di male, per carità.
Ma, nello sfavillio di utensili all’ultima moda, di cucine ipertecnologiche, nel balugginio di flash e nel glamour che circonda il mondo della cucina, con chef che hanno cachet spesso più elevati di quelli degli attori e degli studiosi, spesso ci si dimentica di “guardare in basso”. Può però ancora capitare di accorgersi degli “altri” anche su un social network, come in questo caso.

E’ su un social network infatti che i miei occhi cadono su alcune foto di alcuni piatti: non sono le più belle foto né i più bei piatti che io abbia visto. Ma la loro storia è la più bella di qualsiasi altra.
zucchineuova in salsaSono i piatti di Massimo Bruno, che di mestiere fa il cuoco e che ha deciso di rinunciare a chissà quale ambizione: perseguendo invece l’ambizione più nobile; che è quella di aiutare gi altri, di essere utile agli altri. Di fare tanto disponendo di poco.
Massimo Bruno è infatti un cuoco della Caritas a Cagliari e, come dice lui stesso proprio sui social networks, “cucina per le persone povere”. Lui è il caso “emerso”, quello che vedi, in cui ti imbatti, di cui ti accorgi : ma in Italia ci sono tanti “Massimo Bruno” che hanno fatto la stessa sua scelta di amore e condivisione. Sono i tanti cuochi “sommersi” di cui non ci si accorge, di cui nessuno parla, perchè non fanno nulla di eclatante pur avendo fatto scelte di vita straordinarie.
Credo che l’amore per la cucina possa essere alla sua massima espressione quando diventa, e reca in sè, amore verso gli altri.
Un semplice uovo, quando va a ristorare chi non ha nulla, ha un valore immenso ed è il piatto migliore che qualsiasi chef possa mai preparare.
Fa bene al cuore vedere i vassoi di Massimo Bruno, allestiti nel migliore dei modi, affinchè i poveri delle nostre città possano sentirsi anche loro al ristorante, ogni tanto. Ma soprattutto perché i poveri delle nostre città possano avere di che cibarsi. calamariE così le uova in salsa rosa e rucola, i calamari a funghetto e le melanzane arrosto con peperoni alla diavola hanno un ingrediente in più : che è un po’ di cuore. Quel cuore che il mondo sta perdendo, ma che per fortuna lotta per non smettere di pulsare.
E’ vero: sui giornali vanno a finire gli chef stellati, o i titolari di nuove trasmissioni TV, o chi si inventa un piatto arzigogolato o chi apre un nuovo ristorante. Sui giornali va chi fa trend, chi è un influencer, e chi fa moda.
E su un giornale può anche finire un cuoco che ha rinunciato al sogno delle stelle, ma che accende ogni sera una luce nuova negli occhi di tanti. Come in questo caso.

Alessandra Verzera

 

Foto: Massimo Bruno.

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