Tempo di noci!

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 E’ stata un’estate infinita.Il tempo per la raccolta delle noci e’ arrivato. Ne abbiamo raccolte tante e con cura le abbiamo messe al sole ad asciugare. Di giorno al sole, di notte in casa. Curate e accudite con costanza in modo da rispettare il detto: ” devono suonare”. Ci vuole del tempo.

Dalle 4 api del web del blog Come un fiorellino di rosmarino, la pasta al sapor di noci partecipa al contest di Pecorella di Marzapane, in collaborazione con il giornale Scelte di Gusto

E’ proprio cosi’.

Per noi pero’ le noci sono anche il tempo ed il sapore del Natale ed è per questo che vengono raccolte e preparate con tanta cura.
Spieghiamo in un attimo: la sera della vigilia di Natale, la tradizione della nostra famiglia vuole la pasta con sugo di noci. E’ una ricetta povera di origine contadina che è stata tramandata di padre in figlio. Abbiamo ricostruito il periodo fino al 1885 anno di nascita del nostro bis-nonno Giuseppe.
Un tempo per preparare “al savur ed Nadel” (il sugo – condimento per la pasta asciutta della Vigilia di Natale) ci voleva un pomeriggio intero.Dopo aver rotto le noci dovevano essere rese poltiglia nel mortaio, oggi con il robot da cucina abbiamo velocizzato la preparazione.
La ricetta che utilizziamo per 4-5 persone è questa

gr. 500 Pasta lunga tipo reginette
gr. 300 noci sgusciate
gr. 50 pane grattugiato
gr. 100 formaggio parmigiano reggiano grattugiato
gr. 40 burro
4 cucchiai olio evo
4 cucchiai passata di pomodoro
1 mela brusca cotta al forno
grattata di noce moscata

Buttate la pasta in acqua bollente salata.
Frullate le noci finissimamente, mettetele in una terrina, aggiungete il pane grattugiato, il pezzetto di burro, scottate il tutto con l’acqua di cottura della pasta (inutile dire bollente!).
Si mescola sempre con un cucchiaio e si aggiunge acqua finchè si ottiene una consistenza come se fosse una pomarola e un bel colore chiaro.

Aggiungete a questo punto la vera pomarola, la polpa della mela cotta, il formaggio grattugiato, l’olio e la noce moscata.

Scolate la pasta al dente e condite con il sugo di noci.
Oggi: per renderla piu’ cremosa (chi vuole) puo’ aggiungere – robiola o mascarpone
Ieri: il nonno Giuseppe usava solo olio e la condiva a strati.

Questa pasta, pur essendo estremamente semplice, non la cuciniamo mai durante l’anno, tranne per situazioni particolari: ad esempio come oggi… perche’ abbiamo fatto le foto!!!

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