Tecnologia e vino: Diam Bouchage presenta “Diamant” ai Sommelier.

0
1560

Degustazione guidata Diam 27 febbraio a RomaDuecentocinquanta milioni di tappi messi in circolazione nel solo 2013, ovvero un incremento del 18% rispetto all’ ’anno precedente e una stima su base decennale che arriva a circa un miliardo di tappi immessi sul mercato. Questi i numeri che giovedì sera ha presentato in un esclusivo evento riservato ai sommelier della capitale DIAM Bouchage, leader mondiale nella produzione di tappi tecnici in sughero, presente sul mercato italiano dal 2003 grazie alla Paolo Araldo di Calamandrana (AT), distributore ufficiale per il nostro paese. “Riteniamo fondamentale creare occasioni di incontro come questa con la figura del sommelier” –  – ha spiegato Paolo Araldo, titolare del gruppo Paolo Araldo Srl – Belbo Sugheri – Diam Sugheri srl –- ” perché rappresenta l’’anello di contatto finale tra vino-tappo-consumatore. Le cifre di crescita positiva che abbiamo diffuso dimostrano che, nonostante il messaggio abbia impiegato un po’’ di tempo prima di essere pienamente compreso, oggi le cantine dopo averlo verificato nel tempo hanno scelto di avvicinarsi al prodotto. Il core business” –  – ha aggiunto Araldo – ” – è rappresentato dal Diam 5 ovvero quello con cui siamo nati, ma stanno arrivando consensi importanti anche per Diam 3 e Diam 2”.”

sommelier3Un incontro nato quindi con l’’obiettivo di fornire ad un pubblico di professionisti che quotidianamente operano nel settore del consumo e della comunicazione sul vino maggiori informazioni sul procedimento – esclusivo e brevettato – Diamant, oltre che dimostrare – attraverso la degustazione guidata dal Prof. Paolo Lauciani di vini provenienti da diverse regioni vitivinicole italiane “tappati DIAM” – le caratteristiche di neutralità sensoriale ed omogeneità. Caratteristiche esaltate anche da noti produttori presenti alla degustazione, che hanno espresso la loro soddisfazione per l’’utilizzo in cantina dei tappi DIAM e per il vantaggio da questi creato alle loro aziende sia in termini economici che di immagine. Il timore per molti infatti, è che dopo il lungo lavoro fatto per portare in cantina vini eccellenti la qualità potesse essere alterata dal sapore di tappo: rischio annullato da quando hanno scelto DIAM per le loro bottiglie.

Un momento della degustazione diam a Roma 27 febbraio“Il procedimento di purificazione del sughero – ha spiegato il Direttore Commerciale Italia della DIAM Jean Luc Ribot – avviene sottoponendolo prima di tutto a vagliatura per eliminare il legno e le polveri al fine di conservare solo la suberina ovvero la componente più nobile, e successivamente trattandolo con la CO2 supercritica (cioè tra lo stato liquido e gassoso) fino alla eliminazione totale del TCA (molecola responsabile del gusto di tappo) e di oltre 150 molecole causa di altre deviazioni sensoriali. Così purificata, la granella di sughero viene abbinata ad un legante insieme a microsfere idonee al contatto alimentare che conferiscono ai tappi Diam® e Mytik Diam® proprietà di elasticità e di omogeneità senza pari”. Omogeneità che si manifesta anche nelle prestazioni tecniche, ovvero nel comportamento regolare sulla linea di imbottigliamento e nell’’evoluzione controllata del vino in bottiglia. Ogni vino ha esigenze particolari di permeabilità e per questo Diam Bouchage ha declinato la gamma Diam® in diversi livelli di permeabilità e di durata di invecchiamento: in questo modo ogni produttore può disporre di un’’ampia scelta per trovare la soluzione più adatta al suo vino, tra quelle studiate per vini fermi che vanno dal Diam 2 al Diam 30, o Mytik Diam® per i vini frizzanti e spumanti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui