Pomodoro di Pachino: è allarme. Il prezzo è troppo basso.

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pachinoAllarme tra i produttori: la nuova stagione continua sotto il segno della crisi. Il Presidente del Consorzio Igp Fortunato:”Prezzi troppo bassi, così la nostra agricoltura rischia il collasso. La politica è chiamata a fare la propria parte”.

L’allarme senza mezzi termini proviene dai vertici del Consorzio Igp, che commentano i primi dati della nuova stagione agraria del pomodorino, prendendo atto di una crisi che si assesta sempre più a discapito dei produttori. In questo momento infatti i prezzi liquidati ai produttori sono molto bassi e si aggirano tra gli 80 e i 90 centesimi al chilo per un prodotto di eccellenza, anche meno per un prodotto convenzionale. Ad aggravare questo dato giunge la considerazione che sono sempre maggiori le quote di prodotto extracomunitario che arriva sui mercati europei a prezzi ridicoli. pachinoNei giorni scorsi il Consorzio ha incontrato l’ex ministro e attuale parlamentare europeo Paolo De Castro, a cui è stata rappresentata questa situazione che rischia di farsi ancora più critica alla luce del T.T.I.P. Il Consorzio comunque non si arrende di fronte alle difficoltà dei mercati e procede nella sua azione di valorizzazione e tutela. “Occorre insistere e non demordere – dichiara il Direttore Salvatore Chiaramidaanche se con la visita del Ministro Martina durante l’ultima campagna elettorale ci eravamo illusi di una sua vicinanza reale ai problemi dei nostri produttori, soprattutto quando parlava di Pachino come ‘esempio di laboratorio nazionale’”. “La verità è – aggiunge il Presidente Fortunato – che quando la politica si interessa veramente delle difficoltà del settore, i risultati arrivano. E mi riferisco all’approvazione del famoso art.62 sulla disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessioni di prodotti agricoli, voluto fortemente dall’allora Ministro Catania, che dimostrò certamente coraggio e determinazione. Oggi occorrono nuovamente atti concreti e urgenti come questo per cercare di salvare la nostra serricoltura dal baratro.

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