Polpo e patate: una tradizione italiana

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POLPO E PATATEPOLPO e PATATE

LA STORIA: questa ricetta nasce dalla voglia di presentare in maniera più creativa un classico piatto della tradizione italiana e abbiamo tutti gli elementi nutrizionali per poterlo considerare piatto unico. Possiamo decidere di cuocere il polpo in maniera tradizionale ossia lessandolo oppure al vapore o sottovuoto.
Nella ricetta darò indicazioni per la cottura convenzionale che vi garantirà un risultato ottimale.

Andremo a preparare il polpo, le patate, il cavolo e troverete informazioni utili per la scelta di un avocado perfetto.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 1 kg di polpo
– 1 spicchio d’aglio
– prezzemolo
– erba cipollina fresca
– 2 limoni
– burro
– aceto di vino rosso
– 2 patate
– 1 avocado
– 1 cavolo viola
– pepe nero macinato
– 2 alici sottolio

polpo-bollito-638x425IL POLPO: prendiamo il polpo, laviamolo, priviamolo degli occhi e mettiamolo in una pentola molto grande, ricoprendolo di acqua fredda e aggiungendo il succo di un limone e il relativo frutto spremuto, insieme ad un cucchiaio di aceto rosso che esalterà il colore.
Dal momento del bollore dovrà passare quasi un’oretta e mezza per avere una consistenza morbida e compatta.
Il classico effetto gommoso è dovuto da tempi di cottura e di raffreddamento troppo brevi.
Spegniamo quindi il fuoco e lasciamolo a raffreddare nella sua stessa acqua.
Tagliamo i tentacoli a pezzi di circa 1 cm e condiamo con un trito finissimo di aglio, prezzemolo, olio, sale e un po’ di succo di limone.

LE PATATE: peliamo le patate e lessiamole per 10 minuti giusto per farle ammorbidire. Lasciamole freddare e tagliamole a fette spesse circa 1cm. Poco prima di servire, facciamo rosolare le fette di patata nel burro fino a creare una crosticina dorata ambo i lati e saliamo appena prima di impiattare.

IL CAVOLO: tagliamo il cavolo viola a chiffonade (listarelle sottili) e mettiamolo in un tegame antiaderente con un filo d’olio, il sale, l’alice spezzettata e un goccio di aceto rosso che andrà an enfatizzarne la colorazione. Saltiamolo per 7/8 minuti a fuoco alto per mantenerne la croccantezza.

L’AVOCADO: tagliamo l’avocado a metà nel senso della lunghezza, ruotiamolo leggermente per ottenere due parti distinte del frutto ed eliminiamo il nocciolo. Possiamo inserire un cucchiaio tra la buccia e la polpa per staccare agevolmente la scorza. Ricaviamo delle fette spesse 1cm, irroriamo con un po’ di succo di limone e condiamo con sale e pepe.

ALL’ASSEMBLAGGIO!!! Poniamo alla base una generosa manciata di cavolo viola e aiutandoci con un coppapasta rotondo, creiamo una torre alternando l’avocado, il polpo e la patata finendo con dell’erba cipollina tritata fresca.

avocado1CURIOSITA’: L’avocado è originario di una vasta zona geografica che si estende dalle montagne centrali ed occidentali del Messico, attraverso il Guatemala fino alle coste dell’Oceano Pacifico nell’America centrale.
L’avocado si adatta a climi tropicali o sub-tropicali e soffre temperature inferiori ai 4 °C. I maggiori paesi produttori sono il Messico, la Repubblica Dominicana, la Colombia e il Perù.
Recentemente è iniziato ad essere coltivato in Calabria, Sicilia ed in Sardegna.
A livello casalingo si può far crescere una bella pianta facendo radicare il seme nell’acqua, per poi trapiantarlo in terra ben drenata.
Per riconoscere se l’avocado è pronto per essere consumato, premete leggermente la buccia rugosa. Se è duro e quindi acerbo, lasciatelo maturare fuori dal frigo per altri 2-3 giorni, controllandolo frequentemente. Se invece la buccia cede e non si sfalda, significa che è ideale per il consumo.
L’avocado tende ad ossidarsi facilmente. Un piccolo trucco è quello di lasciare il nocciolo attaccato alla parte che non utilizziamo e che andremo ad avvolgere nella pellicola, prima di riporlo in frigo.
Vi aspetto alla prossima RicettIdea!

Roberta Evangelista

 

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