Pietro Parisi, il “Cuoco Contadino” che ama il cibo consapevolmente.

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pietro parisiSpesso si dice che il web sia negativo, ma per Pietro Parisi giovane cuoco, formatosi con i “mostri sacri” della cucina internazionale, Alain Ducasse e Gualtiero Marchesi, e che ha svolto la propria professione all’interno di prestigiosi hotel in Francia, e Svizzera, il web ha aperto la strada verso l’Oman.
Infatti, Saleem Q. Al Zawawi, sceicco e presidente della Marina Bandar Al-Rowdha e Advisor del Ministry of Sports Affairs, ha visitato casualmente il sito di Parisi, alla ricerca di eccellenze gastronomiche italiane. Rimanendone colpito, lo ha contattato per chiedergli di cucinare in Oman la sera del suo compleanno. Successivamente, dato l’esito positivo, gli ha proposto di trasferirsi in Oman, ma non avendo risposta positiva, hanno trovato accordo per essere presente negli Emirati Arabi per brevi periodi, così da formare i locali.

Il lavoro è andato bene, e su richiesta di Parisi, lo sceicco, imparentato con la famiglia reale, ha deciso di aprire tre ristoranti, in cui i protagonisti saranno i prodotti campani, la cultura italiana e solo successivamente il guadagno. “I tre ristorantisi chiamano O Sole Mio, nell’hotel Radisson Blu di Muscat, Trattoria, che a breve aprirà nel centro della città – afferma Parisi – e ad aprile, sarà inaugurato il Rossini nel complesso the Cave, tra i più lussuosi dell’Oman. Tutti i locali hanno una filosofia comune: portare l’autentica cucina italiana in Oman e i prodotti campani”.

piatto parisiInfatti, Parisi, ama immensamente la propria terra, la Campania, e ha un sogno: rivalutare la Terra dei Fuochi, tristemente conosciuta solo per negatività. Dopo aver viaggiato in giro per il mondo, nel 2005 torna a casa, a Palma Campania, poco distante da Napoli, e lì apre un ristorante con ben 170 coperti.
Il nome che sceglie per la propria location non è casuale: “Era Ora”, con l’obiettivo di far conoscere i prodotti e la cucina del suo territorio, spesso tralasciato dai gourmet.

I piatti proposti sono locali e composti da prodotti ed ingredienti poveri e di stagione, tutti “a km zero” e forniti da produttori locali che hanno sposato l’idea di Parisi.

parisi2E’ lo stesso Parisi a selezionare i prodotti di stagione, per incentivare non solo l’utilizzo corretto degli alimenti prodotti nel giusto periodo annuale, ma anche per incentivare l’economia locale e contadina.
Viene infatti definito il “Cuoco Contadino”, ed è suo desiderio far ritornare la cultura tradizionale anche nelle cucine, eliminando i grandi numeri proposti dalla gdo e dall’industria.
L’amore per la tradizione l’ha appreso da sua nonna Nannina, che lo ha iniziato alla cucina. Grazie al ricordo dei suoi consigli, e dell’utilizzo di prodotti locali come il pomodoro San Marzano, che era presente nelle gustose polpette di vitello cucinate da sua nonna, ha imparato anche a riutilizzare i prodotti di scarto, dandogli nuova vita.

pietro-parisi-lorto“Per educazione e scuola – afferma – sono contrario a qualsiasi spreco. Bucce, gambi e foglie contengono i sapori veri e possono essere utilizzati in molti modi.
Sono anche consapevole che il cibo può avere anche un lato negativo. Un tempo ero obeso e pesavo 130 kg. Ma se ami, in modo sbagliato rischi la vita, ed io amo il cibo, ma un tempo non con la consapevolezza di oggi. Ormai seguo un’alimentazione sana e consiglio a tutti la sua importanza. Certamente, per mettermi in forma ho dovuto effettuare un intervento di bendaggio gastrico”.

 

Giuliana Avila Di Stefano

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