Il calcio promuove i prodotti tipici varesini

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Anche il calcio promuove i prodotti tipici varesini. L’anno è appena iniziato, ma in vista della prima partita di campionato dopo la pausa natalizia è stato rinnovato l’accordo tra la società sportiva A.S. Varese 1910 e gli amici biancorossi di “Itinerari e Sapori”. (P.Pi)

Come per la passata stagione, in occasione delle partite esterne del Varese, – che quest’anno milita in serie B – l’azienda varesina in collaborazione con alcune aziende produttrici offrirà una selezione di prodotti tipici del territorio da omaggiare al capitano della squadra avversaria.

L’iniziativa è scattata lo scorso 6 gennaio allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova contro la Sampdoria dove sono stati offerti miele di acacia da Laveno Mombello, i dolcetti “Brutti e Buoni” da Gavirate, e una selezione di “Vini Ronchi Varesini” da Angera. Vino, dolci e miele nel pacco dono propizio in caso di sconfitta per addolcire il cattivo umore, ma sicuramente un bel veicolo per fare promozione in un mondo – quello dello sport – che gode di un’eco ampia e che viaggia veloce e raggiunge varie fasce di pubblico.

Il miele varesino solo da qualche mese ha conquistato la certificazione dop, la produzione è tra le più significative in Italia con ben 86 imprese, 515 hobbisti e 12.200 arnie. Le essenze floreali da cui principalmente viene ricavato sono acacia e castagno ma c’è anche il classico «millefiori», e la produzione provinciale raggiunge quota 550mila chili l’anno per un valore commerciale di oltre 3 milioni di euro.

I “brutti e buoni” sono lo sposalizio di mandorle e nocciole tostate con un delicato aroma alla vaniglia, perfetti come tutta la pasticceria secca con vini, liquori, caffè o cioccolata, e con alcune varianti appaiono nel territorio così come in tutto il modo grazie ad un giro d’esportazione di nicchia ma ormai affermato. I Vini Ronchi sono una specialità autoctona dell’alto lago ad indicazione geografica tipica, con una modesta produzione di bianchi, rossi e rosati che trova le sue origini già nel XVI e XVII secolo per la produzione di eccellente vino per la signoria milanese, abbandonata in parte nell’800 ma progressivamente recuperata. Attualmente i viticoltori de ronchi sono tre, e dispongono, tutti insieme, di una ventina di ettari vitati.

Il nome rochi prende spunto dalla caratteristica coltivazione a terrazzamenti diffusa nella provincia di Varese sin dai tempi di Carlo Borromeo testimoniati oggi dalla Rocca di Angera e l’eremo di Santa Caterina del Sasso. “Itinerari e Sapori” – brand fondato da Luca Marchioro – nasce con lo scopo di promuovere attività che offrono ospitalità, ristoro, prodotti o servizi tradizionali godendo del patrocinio della Provincia e del Comune di Varese.

“Lo scorso anno – riferisce – offrimmo ad ogni giocatore e alla dirigenza un sacchetto con i “Sass de Ulgià” (cioè sassi di Olgiate Olona, ndr), tipici dolci della Valle olona. Quest’anno abbiamo ampliato la rosa di omaggi offerti dalle aziende stesse che li producono realizzando però un unico pacco, per la società, più comodo da gestire nelle trasferte lontane”. Doppia azione di marketing, che prende per la gola.

Paola Piovesana

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