È stata presentata oggi al Teatro Regio di Parma, e per la prima volta in questa città considerata la capitale del cibo, la sessantaduesima edizione della Guida Michelin 2017. Dichiarata lo scorso anno “Città Creativa per la Gastronomia”, Parma raggiunge un altro traguardo divenendo sede della “rossa” e confermandosi di notevole importanza per l’intera enogastronomia italiana.
E il firmamento italiano brilla come non mai : con 343 ristoranti stellati l’Italia infatti si attesta al secondo posto come numero di stelle nel panorama mondiale.
Nuove stelle appena nate, tante conferme, altrettante certezze. Ma il dato è che le nuove stelle sono state equamente ripartite in tutta la penisola. Vediamo. In Sardegna, splende Il Corsaro di Cagliari dello chef Stefano Deidda; ancora un isolano, ed è Accursio di Modica (RG) di Accursio Craparo. E si sale verso la Calabria che incorona il quinto stellato con il ristorante Pietramare, Isola di Caporizzuto (KR), con lo chef Alfonso Crescenzo. Stella a Trani (BT) a Quintessenza con Stefano di Gennaro e ancora Napoli, che viene premiata con Veritas di Gianluca d’Agostino. Sempre in Campania, stella a Il Mosaico di Ischia, con Giovanni De Vivo e Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia (NA), con Luigi Salomone.
Il Lazio fa man bassa di stelle con Roma: The Corner , con Marco Martini, Magnolia, con Franco Madama, Bistrot 64 con Kotaro Noda e Per Me di Giulio Terrinoni. Enrico Bartolini riceve una stella per ogni ristorante sotto la sua gestione: il Casual di Bergamo, con Christopher Carraro ai fuochi, e La Trattoria Enrico Bartolini di Castiglione della Pescaia , con Marco Ortolani al comando .
Stella anche per l’ Aminta Resort di Genazzano (RM), per il Nostrano di Pesaro (PU) con lo chef Stefano Ciotti, Il Pievano a Gaiole in Chianti (SI) dello chef Vincenzo Guarino, il Lux Lucis di Forte dei Marmi e La Leggenda dei Frati a Firenze.
Molto male Milano, sempre stata grande punto di riferimento della ristorazione italiana e dove molti locali “papabili” non hanno invece conseguito il riconoscimento tanto agognato e dove non c’è stato un effettivo ricambio: riceve la prima stella al Lume di Luigi Taglienti.
Nuove stelle arrivano anche a La Tavola di Laceno Mombello (VA); 21.9 di Piobesi d’Alba (CN), Zappatori a Pinerolo (TO); La Madernassa a Guarene (CN); Da Francesco a Cherasco (CN). Stella anche al Vistamare di Latina e La Veranda di Bartolino (VR),che nel frattempo però si è trasferita cambiando location.
Molto bene le seconde stelle assegnate, ben cinque : previsto ed ottenuto il doppio riconoscimento a Nino di Costanzo del Danì Maison di Ischia, ad Antonio Guida del Seta di Milano e ad Enrico Bartolini, nella nuova location del Mudec. Due stelle anche alla Locanda Margon di Alfio Ghezzi a Rvina (TN) e al Terra di Heinrich Schneider di Val Sarentino (BZ).
I tristellati italiani, otto, sono stati tutti confermati.
Alessandro Lo Iacono