Esclusiva : Luca Manfè vince MasterChef USA.

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luca-manfe_love_italian_life-e1442675709890Luca Manfè (http://lucamanfe.com) originario di Aviano, in provincia di Pordenone (Friuli Venezia Giulia), lascia il suo paese d’origine appena poco più che ventenne per trasferirsi negli Stati Uniti e seguire il sogno Americano. All’epoca, mai si sarebbe potuto immaginare quale sarebbe diventato di li a poco il suo sogno.

Cresciuto nel settore della ristorazione, ha lavorato con grandi chef in vari Paesi quali l’Italia, l’Australia e gli Stati Uniti (Florida e New York), sperimentando ingredienti e tecniche molto diverse fra loro, spaziando dalla cucina giapponese a quella francese, americana moderna e, naturalmente, italiana.

Nella sua biografia, Luca si descrive un sognatore e posso dirvi che sogna IN GRANDE! E’ sposato con una bellissima ragazza della Pennsylvania, ha un figlio, Luca Evelino, ed è un ristoratore di grande successo.

Luca-Manfè-Vincitore-Masterchef-Usa

Noto per aver vinto la quarta stagione di MasterChef USA. In realtà, Luca è stato il primo concorrente maschile a ritornare in trasmissione e ad aver vinto il titolo, entrambe le decisioni furono prese dal grande Gordon Ramsay. Prima di entrare a far parte del cast di MasterChef, Luca era manager di un noto ristorante di New York City .

Dopo la vincita di MasterChef USA, ha aperto la sua azienda di catering “A cena con Luca”, e ha pubblicato il suo primo libro di cucina: My Italian Kitchen: una raccolta di ricette di famiglia rivisitate alla “Luca”.

 

Dopo 10 anni di vita Newyorkese, Luca si trasferisce nella soleggiata Houston dove si diletta a scorazzare per le vie di Houston con il suo Vintage Food Truck The Lucky Fig, servendo Street Food Italiano in chiave moderna.

 

Luca, ci racconti come è nata la sua passione per il cibo.

Ritengo che tutto sia iniziato quando ero ancora un ragazzino. Ho ​​sempre amato mangiare e non sono mai stato capriccioso con il cibo. La passione, di certo, mi è stata trasmessa da mia nonna che era una cuoca incredibile e mia madre che lo è tutt’ora. Ho iniziato a cucinare sul serio solo pochi anni fa anche se sono sempre stato nel settore della ristorazione.

Dal suo trasferimento negli Stati Uniti 10 anni fa, si è ritrovato a lavorare ed entrare in contatto con cucine diverse . Quali sono le sue preferite?

Senza alcun dubbio Asiatica. Lavorare all’interno di un ristorante Asiatico mi affascinava molto. Era un mondo completamente nuovo per me, ho dovuto lavorare molto duramente per migliorare la mia conoscenza degli ingredienti e delle tecniche utilizzate nella creazione dei piatti. Adoro la cucina asiatica perché puoi mettere insieme sapori straordinari mantenendo il pasto molto leggero e delicato.

La sua cucina ed il suo stile sono influenzati dalla cucina Friulana?

Sicuramente c’è tanto di Friuli nel mio cibo. Amo mettere un tocco personale nei miei piatti e raccontare la mia storia mentre li preparo. Utilizzo prodotti di stagione cercando di ottenere il massimo da quello che la stagione offre e soprattutto cerco sempre di trovare un giusto compromesso tra i sapori della mia cucina con quelli del posto dove vivo.

 

masterchef

Ci racconti alcuni dei momenti più belli della sua esperienza a MasterChef USA?

L’esperienza a MasterChef è stata fantastica! Ritengo che i momenti a me più cari siano stati:

  • Cucinare l’aragosta su un tetto di Las Vegas;
  • Ritrovarsi in California, in una tenda, in mezzo al nulla e cucinare   piccioni allo spiedo;
  • Cucinare Frico in semifinale
  • E Naturalmente la Finale!

 

 

dinnerwithluca

 

 

Ho letto del grande successo di “A Cena con Luca”. Come le è venuta questa idea? Il programma è iniziato a New York, ha intenzione di continuare qui a Houston?

 

A Cena con Luca nasce grazie ad uno spettatore che mi seguiva su Masterchef e che mi chiese di cucinare per la sua famiglia. Facile, no? Da quel momento ho cucinato in 227 cucine sparse tra l’America e il Canada. Dopo il mio trasferimento a Houston, ho continuato il programma. Ho già cucinato per 10 famiglie e ho già svariate prenotazioni per il 2016.

 

Theluchyfiglogo

 

La sua nuova avventura ruota attorno al sofisticato Food Tuck “The Lucky Fig”, uno Street Food in chiave Italiana. Come e dove possiamo trovarlo a Houston?

Semplicissimo, la mia mappa di navigazione, inclusi gli orari, è sempre aggiornata sul sito http://www.theluckyfig.com. La mia pagina Facebook è costantemente aggiornata e ovviamente anche gli account twitter e instagram @theluckyfig

 

Parlando di cibo e di emozioni, con quale cucina lei è cresciuto? Qual’è il suo piatto preferito?

Sono cresciuto mangiando di tutto! A casa, pasta o risotto non mancavano mai a pranzo. Mi ricordo le polpette di mia madre, la cotoletta di vitello, la polenta della mia bisnonna o lo stufato di coniglio di mia nonna.

Gli ingredienti provenivano sempre dal giardino di mio nonno, tutto era fresco e di stagione. La tradizioni in cucina sono sempre state coltivate nella mia famiglia: amavo i tortellini in brodo di pollo per Natale e il ‘muset’ con lenticchie per Capodanno.

Ma il mio piatto preferito resta decisamente Frico e polenta!

 

 

MyItalianKitchenbook

 

Come se tutto quello che ha realizzato finora non fosse già abbastanza, ha avuto anche il tempo di scrivere un libro. Ci parli un un po’ di più di “My Italian Kitchen”.

My Italian Kitchen” è il mio biglietto da visita in America. Parlo di me attraverso il mio cibo. Parlo dei piatti con cui sono cresciuto e del cibo che mi piace mangiare quando torno in Italia. Parlo dei piatti preferiti dell’infanzia come le bruschette e i tramezzini o dei miei ravioli e della pasta fresca fatta in casa.

Contiene ricette di facile esecuzione così pure ricette più difficili e sofisticate.

 

Infine, quali consigli darebbe ad altri sognatori che sognano in grande come lei?

Ritengo sia fondamentale dare il massimo in tutto ciò che si fa. Per molto tempo non ho avuto un sogno da realizzare, ma ho sempre saputo che volevo avere successo. Lavoro ogni giorno molto duramente per raggiungere questo obiettivo. Nulla viene regalato e il successo non è facile da raggiungere.

Sognare in grande e mai smettere di sognare, ma assicurarandosi che si stia facendo solo quello che è meglio per voi, non quello che la gente vuole che tu faccia o sia.

Se ti svegli ogni giorno entusiasta di andare a lavorare, credo che quello sia il segnale che state percorrendo la strada giusta per voi. E credetemi, anche quando il lavoro si fa duro l’entusiasmo per cio’ che fate vi renderà tutto semplice!

Buona fortuna a tutti!

 Tiziana Ciacciofera Triolo

https://vimeo.com/96660195

 

( l’articolo è disponibile anche in lingua inglese nella rubrica SdG International )

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