Crocetta “boccia” Dario Cartabellotta: esplode la protesta. In campo anche Dario Guarcello, Presidente del Divino Festival di Castelbuono

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protestaIn un Vinitaly già di per sè assai discusso, quest’anno è entrata di prepotenza la politica. La notizia che ha fatto il giro di padiglioni e stand è quella della destituzione di Dario Cartabellotta da parte del presidente della Regione Crocetta, dal suo ruolo di Assessore alle risorse agricole ed alimentari. La protesta serpeggia tra i padiglioni ed un cartello all’ingresso del padiglione Sicilia fa da cassa di risonanza, incuriosendo chiunque sia passato davanti a quel padiglione.
Sul cartello si legge : “Presidente Crocetta, la Sicilia che produce non può essere tradita”.
Sostanzialmente la vera novità di Vinitaly 2014 è stata proprio questa: l’aver trovato e radunato una folta schiera di produttori ed agricoltori pronti a supportare un esponente politico. Un fatto più unico che raro.
cartabellottaMa la ragione di tanta accorata protesta risiede nel fatto che, proprio Dario Cartabellotta, è stato “rapito” dalla politica solo in tempi abbastanza recenti, non essendo mai stato un politico ma un tecnico, un agronomo esperto e competente che era riuscito, anche nei suoi anni di direzione all’Irvos, a fare emergere realtà che diversamente sarebbero rimaste marginali nel mondo dell’enologia e delle attività vitivinicole.
Non solo: Cartabellotta avrebbe ” accompagnato” i produttori siciliani ad Expo 2015, dove la Sicilia assumerà un ruolo fondamentale nel cluster mediterraneo.
E invece no. Cartabellotta va a casa. Ma i produttori non ci stanno ed urlano il loro dissenso.
Per Cartabellotta, in attesa di ulteriori sviluppi, sicuramente una bella soddisfazione sia sotto il profilo umano che professionale, leggere oggi le dichiarazioni dei “suoi” produttori.
Ne riportiamo alcune.
sicilia vinitalyGiovanni Valenti, dell’omonima cantina: “Avevamo l’uomo giusto al posto giusto, incredibile. Puro masochismo”.
Enza Li Fauci: “Mai vista una cosa simile!”
Francesca Curto, che presidiata da telecamere e microfoni si rivolge direttamente a Crocetta: ““Deve ripensarci, non possiamo tornare indietro. Dario non è solo un tecnico, bravo e rispettoso, ci ascolta, ci aiuta e sa quel che si deve fare. Sarebbe una perdita”.
Giacomo Manzo, presidente degli enologi siciliani :”“Quando qualcosa va bene, dobbiamo distruggere, non c’è che fare”. Innumerevoli i tweet e i post su Facebook: migliaia di commenti, tutti in aperto dissenso con le decisioni di Crocetta, e non soltanto dal mondo vitivinicolo.
Quali le motivazioni per la rimozione di Cartabellotta? Quali i risultati che scaturiranno da questa decisione che, a quanto pare, scontenta proprio tutti i diretti interessati coinvolti dal provvedimento? Questo aspettano di sapere i produttori, e non soltanto loro, da una politica che non da quasi mai risposte.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta del mondo dell’agricoltura siciliana al presidente della Regione Rosario Crocetta:

crocettaSignor Presidente,

nel bel mezzo del Vinitaly, presente una “popolazione” di opinion leaders ieri mattina, assieme al ministro dell’Agricoltura, il nostro assessore all’Agricoltura, i vertici di Expo 2015 ed i rappresentanti stranieri del bacino del Mediterraneo, ha dibattuto, programmato ed ascoltato di sinergie, programmi e idee di investimento e sviluppo condivise tra tutte le imprese vitivinicole siciliane con le istituzioni su richiamate.

Questa mattina dalla Regione Sicilia, da Ella rappresentata, ci giunge come un fulmine la notizia della ingiustificabile defenestrazione dell’assessore Cartabellotta. Dire che né noi né altri riusciamo a capire è poco, dire o pensare che ella non conosce quanto esiste in itinere di programmi di investimenti, sperimentazione, ricerca, tracciabilità dei prodotti, promozione e sviluppo ci sembra che abbia dell’incredibile.

Siamo probabilmente ancora uno dei pochi settori strategici dell’economia Siciliana: investiamo mentre nessuno investe, diamo lavoro mentre tutti licenziano, esportiamo e diffondiamo nel mondo una immagine positiva di Sicilia che molto raramente appare. Mentre il gioco è in corsa si cambiano uomini, quindi idee e programmi, senza che Ella abbia neanche pensato di chiedere a chi lavora senza clamore e senza sciocche manifestazioni di piazza la benché minima opinione. Presidente, torni indietro, ci creda! L’imprenditoria vitivinicola siciliana non merita di essere ignorata fino a questo punto.

Presidenza di Assovini Sicilia

Confederazione Italiana Agricoltori Sicilia

Confagricoltura Sicilia

AGCI Sicilia

dario_guarcelloMa le reazioni sono tantissime e il disappunto è unanime: riceviamo e volentieri pubblichiamo l’accorato appello di Dario Guarcello, presidente del Divino Festival di Castelbuono, al presidente della regione Crocetta . Ecco La dichiarazione e, a seguire, la lettera di Dario Guarcello : “Dario Cartabellotta un professionista e un tecnico come pochi, Crocetta ha commesso il più grande errore della sua vita confermando il suo egocentrismo sulla pelle della Sicilia che produce“.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA ROSARIO CROCETTA

Dario Cartabellotta lo conosco da anni, un uomo la cui conoscenza del mondo agricolo, lo stile e l’eleganza lo contraddistingue su tutti. Ho parlato con Dario tante volte di agricoltura ed enologia, riuscendo a notare la passione e la professionalità che lui mette in ogni azione a favore della crescita del comparto agricolo. Da assessore Born in Sicily ha avuto la sua immediatezza e il suo riscontro su tutto il comparto, da direttore IRVV oggi IRVOS, ha sempre sostenuto il nostro lavoro di promozione del vino e di momenti d’incontro con le grandi realtà internazionali al quale ci rivolgiamo.

natale_giunta_cartabellotta_NLo abbiamo anche premiato al nostro festival nel 2011 (ancora non assessore) perché abbiamo riconosciuto in lui cio’ che ieri e oggi non riusciamo a trovare con gli altri amministratori di tutte le istituzioni e cioè la collaborazione, la presenza e fiducia a fare sempre meglio. Sicuramente i giochi di potere, la macchina ingarbugliata della politica regionale non guarda la meritocrazia, ma di certo gli interessi dei cittadini penso che vadano ascoltati. Presidente Crocetta credo che il passo indietro era dovuto, altrimenti la sua RIVOLUZIONE tanto gridata nelle piazze e in TV, sembra quasi un servile inchino ai poteri forti, un omicidio a chi ogni giorno sporca le sue mani di terra con orgoglio e con la voglia di far diventare l’agricoltura Siciliana con le sue peculiarità e le sue biodiversità economia e benessere.

CARTABELLOTA CROCETTA GUARCELLO DARIOCaro Presidente lei è stato spesso a Castelbuono il mio paese, un paese dove si cerca di valorizzare la Manna (presidio slow food), dove si producono le eccellenze dei Fratelli Fiasconaro e di tante piccole realtà, dove si fanno e si esportano biscotti di grande qualità,dove si fa grande ristorazione e tanta a km 0 sin dal 2000 (quando nessuno ne parlava),dove si fanno eventi di grande importanza mondiale senza gli aiuti della regione siciliana,dove si collabora a mantenere la pulizia e salvaguardare i monumenti,dove vengono utilizzati gli asinelli per la raccolta differenziata,tutto cio’ siamo riusciti a farlo perché abbiamo valorizzato gli UOMINI, UOMINI che lavorano attivamente per il territorio, esattamente come Dario Cartabellotta ha sempre fatto in tutte le cariche svolte presso la regione Sicilia. Spero che questo mio intervento possa aiutarla a riflettere ancora di più e spero che le dia quello stimolo di orgoglio per la scelta al tempo azzeccata di Cartabellotta che porto tanta soddisfazione al mondo agricolo che oggi si è rivoltato contro questa sua scelta infelice. Ripensarci non è sbagliato ma un dovere morale.

Distinti Saluti

Presidente del Divino Festival

Il Galà enogastronomico Siciliano

Dario Guarcello

 

A.Ve.

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